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Il Venerdi' Di Repubblica

La bottiglia - La donna che aspira a creare un Aglianico perfetto. Laurea in Scienza dell’informazione messa da parte, Mila Vuolo, a Salerno, fa vini in purezza ... Sembra preistoria, ma ancora nel secolo scorso alle donne era vietato l’ingresso in cantina, la loro presenza poteva rovinare il vino. Oggi, alcune di loro il vino lo fanno come padri e mariti, e a volte meglio. Lo seguono come una creatura, dall’uva alla bottiglia. E’ il caso di Mila Vuolo, laurea in Scienza dell’informazione messa da parte per una carriera di vignaiola. Ammette che l’ispirazione le è arrivata dal successo del Montevetrano di Silvia Imparato, quasi vicina di casa e azienda. Mila sta in località Passione (già un biglietto da visita), alle porte di Salerno. Coltiva 4 ettari di vigna o poi olivi e noccioli. Il 60 per cento della vigna è Aglianico, il resto Fiano. E sono i due soli vini in produzione. Guido Buratto, agronomo ed enologo, è valido consulente di un’avventura partita con il piedo giusto. C’è voglia di produzione, lo si intuisce dalle prime degustazioni. Il Fiano, chiaro e luminoso, profuma di fioritura e frutta bianca, è fresco e invitante. Questo Aglianico (ogni pianta produce da 800 a 1000 grammi d’uva) non ha subito filtrazioni. Concentrano il colore, impetuoso il bouquet (ribes nero, mora, prugna e liquirizia e cacao), in bocca è seta pesante, freschezza e potenza. ... Sui 28 euro.

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