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Il Venerdi Di Repubblica

Fra i filari di San Gimignano uno su quattro ce la fa ... La famiglia Niccolai dedica un vigneto alla “gara” degli uvaggi: a ogni vendemmia va in bottiglia solo il migliore... Luano Niccolai aveva lasciato il lavoro dei campi (e un pezzetto di cuore) per fare l’operaio in fabbrica. Ma era talmente in gamba da diventare il numero uno della produzione di camper e caravan. Poi, appena ha potuto (fine anni 70), ha comprato prima un podere, poi un altro e così via. E ha cominciato a fare olio e vino (con l’amichevole consulenza di Giacomo Tachis. Un hobby. O un vizio. Ironicamente, diceva che tutti i vizi sono belli, basta poterseli mantenere. Oggi quella realtà sta tra San Gimignano (Palagetto), Montalcino (Podere Bellarina) e Seggiano (Pian dei Cerri). Ed è curata dai figli, Simone e Sabrina, con il marito Mario. Tra gli assaggi ci ha incuriosito l’etichetta di “Uno di quattro”. Spiega Sabrina: “Abbiamo dedicato un vigneto a 4 varietà: Sangiovese, Merlot, Cabernet Sauvignon e Syrah. Ogni vendemmia li vinifichiamo separatamente. Nel corso dell’affinamento in legno scegliamo il miglior exploit e quello va in bottiglia”. Detto che gli altri vitigni danno vita agli uvaggi Solleone e Sottobosco, nel 2003 ha vinto il Sangiovese. Colore rubino-granato di bella intensità, profumi della memoria (tra viole, frutti rossi e spezie) e gusto caldo e franco, autorevole e lungo. A Milano da N’ombra de vin, a Roma da Bulzoni sui 47 euro.

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