Il Venerdi Di Repubblica

A Pantelleria con questo vino si fanno cose da Turchi ... Una nuova azienda agricola offre le specialità isolane, compresi capperi e olive. E ospitalità nei dammusi... Anche chi non ci è mai stato conosce i prodotti più celebri di Pantelleria: il vino Moscato, specie nella versione Passito, e i minuscoli capperi o le olive varietà Biancolilla.
C’è una nuova azienda agricola che propone le specialità dell’isola e offre ospitalità agrituristica nel tipici dammusi (c’è perfino un piccolo campo di golf a tre buche). Si chiama Terre di Pantelleria e nasce da un’idea di Salvatore D’Amico, che l’ha realizzata con l’aiuto del figlio Luca e di alcuni soci, tra cui Roberto Seminati. Quaranta ettari disponibili, dl cui venti a vigna, sei a uliveto e cappereto; il resto è macchia e bosco. Un enologo di bella esperienza, Antonio D’Aletti, segue le uve.
Il vigneto è coltivato ad alberello, non solo le varietà bianche dolci (anche il Catarratto e il Pignatello, alias Nero nostrano che dà il rosso Niviro). L’etichetta si riferisce al Moscato Balata dei Turchi. Nome noto agli habitues di Pantelleria: è l’unico posto con sassi ben levigati per bagni sereni; e i Turchi vi gettavano l’ancora delle navi. È dolce ma non liquoroso, color oro che sfuma in ambrato, bouquet amabile e fruttato. Al palato è fragrante. La bottiglia da mezzo litro si trova a Milano da L’altro vino, a Roma da Casareale, sui 19 euro.