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Il Venerdi’ Di Repubblica

Questa malvasia è un privilegio per chi sa aspettare ... Ai confini con la slovenia un grande bianco. In edizione limitata e prodotto in famiglia. Senza fretta... Primi ricordi di Franco Soccol: “In vigna, sul trattore, con il nonno”. Stessi ricordi per Anna, la moglie, Naike e Manuel, i figli, che già collaborano.vigneto di 15 ettari, ai confini con la Slovenia, e varietà canoniche del Friuli antico e nuovo. Qui non usano concimi chimici, non forzano i tempi, non hanno fretta. Ma nemmeno stanno incatenati alla loro vigna. Franco si definisce
autodidatta, ma ha viaggiato molto per allargare le sue conoscenze: dal Sudafrica alla California, dall’Australia all’Argentina. La loro malvasia del 2004 (presto uscirà il 2005) è emblematica. Nasce da vigne piantate nel 1942, la resa per ettaro è di soli 30 quintali. Fermenta 12 giorni in barrique e lì si affina (18 mesi), poi in vetro. Come fosse un rosso, un grande
rosso, invece è un grande bianco: forte personalità, volume, ricchezza, complessità, eleganza, pulizia. Un piccolo monumento di classe e longevità. Poche bottiglie, purtroppo: a Trieste da Bischoff, a Milano da Scarpini, sui 20 euro. Consigliamo anche le altre etichette delle selezione II Carpino e, a chi ama i vini giovani e freschi, “solo inox”, la linea Vigna Rune.

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