Vienna è una grande vigna? In quattro ci mettono il marchio ... Un quartetto di viticoltori austriaci crea il “WienWein”... Chi è stato a Vienna avrà sorseggiato almeno una volta un calice di Riesling o Weissburgunder in uno dei tipici Heurige, locali con i tavolacci di legno nei giardini, dove si serve solo il vino di produzione propria e spesso e volentieri si canta. Non tutti però sapranno che dietro ciascuna di quelle piccole mescite c’è uno degli oltre trecento vignaioli della capitale austriaca. La particolarità sta nel fatto che i settecento ettari di vigneti di questi produttori, la cui coltivazione sistematica pare risalga alla presenza delle legioni romane, stanziate qui intorno al III secolo d.C., si estendono tutti entro i confini urbani. Questa tradizione secolare, capace di tenere testa a quella dei concorrenti europei e vanto di Vienna, unica capitale al mondo a essere anche regione vitivinicola, ha spinto quattro giovani e talentuosi produttori a creare il marchio WienWein, quasi un gioco di parole, che rispecchia bene il rapporto indissolubile tra la città e il suo vino. Reiner Christ, Michael Endlmoser, Fritz Wieninger e Richard Zahel rappresentano con la loro produzione di eccellenza la varietà dei terroir di questa microregione, accarezzata dalle tiepide brezze del Sud, lambita dagli umidi vapori che salgono delle acque del Danubio, ma anche esposta ai venti freddi delle pianure pannoniche. Il risultato? Bianchi dai sentori speziati e fruttati e rossi corposi, dal vago profumo di ciliegia, da provare possibilmente durante un weekend alla scoperta delle cantine viennesi (per maggiori informazioni collegarsi ai siti www.vienna.info e www.wien-wein.net).
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