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Il Venerdi’ Di Repubblica

II vino che invita a fare Centopassi contro la mafia ... Un bianco dedicato a Placido Rizzotto dall’uva coltivata nei terreni confiscati alla malavita... Ci sono dei vini da considerare oltre l’esame organolettico, perché hanno un valore aggiunto. Per tutti, chi li fa e chi li compra. Centopassi, un nome già famoso per il bel film di Marco Tullio Giordana, identifica la realtà agricola siciliana che grazie al progetto “Libera terra” lavora i terreni confiscati alla mafia. Sono più di 400 ettari, di cui 42 a vigna. Circa 60 i neocontadini
(braccia strappate alla mafia, ha detto qualcuno) appoggiati e guidati da fior di professionisti del settore, dall’agronomo Federico Curtaz a Giuseppe Caviola e Salvatore Martinico, enologi. I vini, da coltivazione biologica, sono dedicati a Placido Rizzotto, sindacalista ucciso nel ’48. Per ora, tre etichette in commercio, alla Coop e nelle botteghe equo-solidali. Un buon
Catarratto in purezza, il rosso (composto in pari quote da Nero d’Avola e Syrah) e questo bianco che unisce uve Catarratto, Grillo e Chardonnay. Come gli altri è vinificato in acciaio, come gli altri concentra freschezza e saporita semplicità. Colore solare, profumi fruttati, ben riflessi nel gusto: un vino quotidiano a prezzo vantaggioso, sui 5 euro (gli altri due, sotto i 7).


Placido Rizzotto Bianco 2007

Produzione

San Giuseppe Jato (Palermo)

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