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Il Venerdi' Di Repubblica

Comincioli, la forza di chi ha cominciato a far vino nel 1552 ... In provincia di Brescia, il marchio dl una stirpe che produce, da secoli, rosati e rossi dl grande carattere... Senza latifondi e senza titoli nobiliari, la stirpe Comincioli può vantare in vigna un curriculum che risale al 1552, in una zona celebrata più per i paesaggi lacustri e l’aria buona che per i vini. Non siamo, insomma, nella Langhe o nel Chianti. Per durare nei secoli non basta la passione, occorre anche bravura. E molta fiducia in un vitigno autoctono, il Groppello, che dà vita a rosati di carattere, a rossi beverini e a rossi importanti come il Suler, di cui ci occupiamo. Gianfranco Comincioli, al timone dal 1990, ricorda volentieri il lavoro di nonno Francesco e papà Giovan Battista, i primi riconoscimenti ottenuti in trasferta (Torino 1921, Asti 1966) e con orgoglio parla anche della qualificata produzione d’olio extravergine. Noi parliamo del Suler (in dialetto, il solaio dove appassiscono i grappoli). È il classico pugno di ferro in guanto di velluto, un rosso che unisce struttura e fragranza, forza
e morbidezza. L’appassimento è intuibile, ma non baroccheggia. Nel Bresciano, a Chiari da Vino
e dintorni, a Prevalle all’enoteca Gallina sui 30 euro.

Suler 2004 Comincioli

Puegnago sul Garda (Brescia)

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