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Il Venerdi' Di Repubblica

La bottiglia ... Non è amore al primo sorso. Ma al secondo sì... Un vino per amatori, che bisogna saper ascoltare, prodotto sul carso triestino con una nuova filosofia... Vino per amatori, impegnativo. Diverso, ma così avvincente se sai ascoltarlo. Non straniero: di confine. Lo dicono il nome del vitigno, Vitovska, e quello del produttore, Benjamin Zidarich. Con la moglie Nevenka ha otto ettari di vigna sul Carso triestino, dedicati alle varietà più tradizionali: Malvasia, Vitovska, Terrano. Da quando? “Da sempre”. Ma, dall’89, con una nuova filosofia: niente controllo della temperatura in fermentazione, no ai lieviti selezionati, lunga macerazione sulle bucce anche per i bianchi, grandi botti di legno per la maturazione e nessuna filtrazione prima di imbottigliare. Ecco spiegato il punto dì colore caldo, la lieve velatura (che sta a dire “non mi hanno impoverito”). Profumi intriganti, frutti maturi e aromi floreali e silvestri, chiara mineralità, spezie. Primo sorso: perplessità che subito invita al secondo assaggio, che ti guarda negli occhi e accenna un piccolo sorriso. E cominci a capire grinta e grazia, la storia di un’uva, di una terra. A Cortina d’Ampezzo all’enoteca Cortina, a Roma da Bulzoni sui 24 euro.

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