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Il VenerdÌ Di Repubblica

La bottiglia ... La nobiltà (di terra) di padre in figlia... Utile la laurea in Agraria, esattamente come gli insegnamenti del padre Ennio (ingegnere di professione ma vignaiolo di cuore) e la pratica sul campo, per Lidia Matera. L’azienda si chiama Terre nobili “perché tutte le terre agricole lo sono ed è nobile il lavoro contadino”. Dice ancora: “Ho voluto dar corpo ai sogni di mio padre, tornando da Bologna a Montalto Uffugo e prendendo il suo posto”. Era il 1990. Il vigneto, 16 ettari a 430 metri di quota nel cosentino, andava ristrutturato, non stravolto. Nel 2006 l’incontro (“magico”) con l’enologo Mario Ercolino. “I miei vini devono essere riconoscibili, per identità e personalìtà”. Lo sono. Assaggiate il Greco Santa Chiara, il Rosato Donn’Eleonò, il solenne Alarico e questo Cariglio. Uvaggio di Magliocco dolce e Magliocco canino, vinificato in inox con lungo contatto sulle bucce, ha colore scuro e vivo, profumo seducente di frutti scuri (mora, cassis, prugna, ciliegia) ed erbe aromatiche. Al palato è succo e polpa, calore e ricchezza, potente armonia. A Milano da Scarpitti, a Cosenza da Monaco e Scervino sui 14 euro.

Cariglio

2010

Terre Nobili

Montalto Uffugo (Cosenza)

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