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Il VenerdÌ Di Repubblica

La Bottiglia ... Il grande sardo con le radici nella sabbia ... Si chiama così, Su de Is Muras, la zona dell’Iglesiente dove si trova l’azienda 6 Mura. Formata da cinque soci, amici fin dall’infanzia e poi complici nella passione per il vino. Neanche uno si chiama Mura, il nome scelto è una soluzione grafica. Vincenzo Aru, Flavio Piras, Stefano e Guido Lampis, Carlo Lacci, tutti originari di Giba, tutti con il pallino del grande rosso (ma fanno anche limpido e piacevole Vermentino) hanno dei miti: Monfortino, Case basse, tanto per dire, Il loro vitigno-vino del cuore è il Carignano. Lo sentono come tradizione, cultura, difesa etica delle vecchie vigne (da 50 a 110 anni) a piede franco prefillossera, coltivate ad alberello sulle dune sabbiose. Piccoli monumenti della natura, rendono circa 800 grammi d’uva per ceppo. Alla lunga fermentazione a contatto con le bucce segue un affinamento di 18 mesi in legno grande più altri sei mesi in vetro. Nel bicchiere: intensità e concentrazione nel colore preannunciano un bouquet travolgente che alterna frutti neri, foglie di tabacco, radici, mirto. Il sapore è potente e complesso, vera nobiltà isolana. A Bareggio (Milano) da Maggiolini, a Padova da Severino, a Cagliari da Lancillotto sui 20 euro.

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