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Il Venerdì Di Repubblica

La Falanghina? Un Classico da Antica Grecia ... Sono quattro viticolton del Sannio, proprietari ciascuno di una vigna. Gli impianti: Aglianico, Greco di Tufo, Fiano di Avellino, Falanghina. Da qualche anno hanno creato la società Rocca dei Sanniti per offrire al mercato i frutti del loro impegno. Tutte varietà autoctone. La Falanghina dicono sia stata portata dai greci a Cuma nel settimo secolo avanti Cristo e sul nome c’è questa spiegazione: i greci usavano lasciare la vite sul terreno, ma l’uva a volte marciva. Allora si pensò di svilupparla in altezza assicurandola a pali di legno (phalongae). Maurizio Zollo parla a nome di tutti: “Contiamo su 18 ettari, terreno vulcanico, vigne con O anni d’età media e microclima ideale”, La cantina è affidata all’enologo Sergio Romano. All’interno della famiglia Falanghina del Sannio, questa mostra in etichetta l’origine più precisa: Taburno Falanghina. Colore luminoso, profuma di fiori e frutti esotici che invitano al sorso, secco e fragrante, limpido, perfetto accompagnamento di piatti marinari. A Milano da Ombre Rosse, a Roma da Costantini sugli 8-10 euro.

Taburno Falanghina 2011 Rocca dei Sanniti Torrecuso (Benevento)

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