02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Il Venerdi Di Repubblica

Il Lambrusco nato nel nuovo millennio ... La villa padronale è di fine Seicento. Da un secolo appartiene alla famiglia di Maria Antonia Munari, che poco prima del nuovo millennio ha deciso di vinificare in proprio le uve del suo bel vigneto (circa 32 ettari). Fino ad allora le conferiva alla cantina sociale. Siamo nel Modenese e si parla di Lambrusco. “Che, per me, deve esprimersi in profumo, frutto e struttura”, dice Munari. Nel Duemila nasce Corleto. Lambrusco Grasparossa di Castelvetro: lunga macerazione a freddo sulle bucce, presa di spuma di due mesi (metodo Charmat) e via in bottiglia, Da bere intorno ai 14 gradi. Nel calice, profumi espansivi di piccoli frutti con incursioni di fiori e spezie, e gusto pieno, vivace e saporito, esaltato e non sommerso dalle bollicine. Si affiancano un Grasparossa amabile e un Sorbara. Ma il ventaglio è più largo: un’altra tenuta di famiglia. Ca’ del Vento, fornisce Chardonnay, Sauvignon. Cabernet e Merlot per l’elaborazione di vini fermi e di Spumanti Metodo Classico di ottimo livello, consulenza enologica di Fabrizio Moltard. Il Corleto, a Bologna all’Enoteca italiana, a Roma da Arcioni sui 7 euro.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024