02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Il VenerdÌ Di Repubblica

La bottiglia ... Il vitigno che ha passato il confine ... Dice Elio Ottin: “Se non s’impara a lavorare da giovani non s’impara più”. Tecnico agrario, famiglia da sempre legata alla terra tra coltivazione di meli, allevamento di mucche, viticoltura, ha lavorato a lungo nella pubblica amministrazione prima di cimentarsi nella vinificazione. Fino al 2002 dava le uve alla cooperativa sociale, è storia dì molti. Dai quattro ettari delle famose vigne “eroiche” valdostane fa quattro vini: tre ottimi rossi (Torrette Supérieur, Pinot noir, Fumin) e un bianco, il Petite Arvine. Gli dà una mano il figlio Nicolas. studente di enologia. Il vitigno Petite Arvine è molto diffuso in Svizzera, nel Vallese in particolare. Scavalcato il confine, da una cinquantina d’anni ha trovato habitat favorevole. Ottin mantiene bassa la resa (ottanta quintali per ettaro) e vendemmia verso metà ottobre. Solo acciaio per la trasformazione in vino. Questo è il 2010: tonalità oro chiaro, profumi gentili di fiori di biancospino, frutti esotici, scorza di agrumi su sfondo minerale. Gusto fresco e pieno che si accorda con il pesce ma pure. benissimo, con i formaggi (anche in fonduta e raclette).

Le enoteche: a Torino da Ferrero a Roma da Massimo Cinti sui 14 euro.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024