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Il Venerdì Di Repubblica

In cima alla collina dei viticoltori etruschi ora si fa un gran rosso ... Sul cocuzzolo della collina, un segno del destino, è zona archeologica e, in una tomba etrusca, sono stati rinvenuti alcuni contenitori di vino, con il vino dentro (poi analizzato, risultava aromatizzato con orzo) e un kit per la degustazione. Quindi lì, migliaia di anni fa, si faceva vino. E si fa anche oggi. Merito di Pia Pagani De Marchi, dagli anni 70 proprietaria di casa di vacanza e podere a Casale Marittimo Nel 95 fa analizzare il terreno. Ottimo per la vite, è il referto. Consigliata dall’amico produttore Michele Salta, piantuma il podere con Sangiovese, Merlot, Cabernet Sauvignon e Vermentino. Fin da subito con collaboratori garantiti: Attilio Pagli enologo, Stefano Moscatelli agronomo. Prima vendemmia il 2001. Eccellenti i rossi in purezza: Merlot Casa Nocera, Cabernet Sauvignon Casalvecchio, Sangiovese Principe Guerriero. Dal 2003, con la stessa cura dedicata ai battistrada, ecco il rosso quotidiano, Montaleo, Doc Montescudaio. Sangiovese predominante con saldo dei due francesi, vinificato in inox. Profumato, sincero, gustosissimo. Gran bel bicchiere. A Milano da Scarpitti, a Pisa da Bacchus sui 9/10 euro.

Montaleo 2012 Pia Pagani De Marchi Casale Marittimo (Pisa)

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