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Il Venerdì Di Repubblica

La vigna arrampicata sulle vette del gusto ... Sol non significa sole, come viene immediato pensare, ma suolo. Nel caso, di origine morenica. Angelo Sega, la moglie Marinella e i figli Luca e Matteo, entrambi laureati (Economia e commercio, Giurisprudenza) curano dal 2006 una vigna di complessivi sei ettari, divisa in sette porzioni che vanno dai 370 ai 700 metri di quota, tutte nel comune di Teglio. Barbacan è il soprannome del nonno, indica un muro di sostegno esterno nelle case e anche nei terrazzamenti in vigna. Vigna ripidissima quella del Sol, esposta a sud. “Estrema e verticale” la definisce Matteo. Si vendemmia portando a spalla le ceste giù per le scalette di pietra. Artigianalità e naturalità sono le parole d’ordine in famiglia. Età delle viti: da 6 a 80 anni. Vitigni: solo Nebbiolo, qui detto Chiavennasca. Enologo: non c’è. “Facciamo vino come i nonni, ma con attrezzature moderne”. E lo fanno non bene, benissimo. Due etichette: un Rosso di Valtellina e questo Sol Valgella Docg superiore. Che ci ha stupito e conquistato prima con i profumi (rosa, viola, ciliegia. spezie fini, tabacco) poi al palato: non gli manca nulla. Ha ricchezza. eleganza, carattere, è insieme contadino e aristocratico, forse il più vicino al Piemonte dei Nebbioli di Valtellina. Gran bel bicchiere, davvero. A Sondrio all’enoteca il Saraceno, a Milano da Wine sui 19/23 euro.

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