02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Internazionale

Italieni ... I libri italiani letti da un corrispondente straniero. Questa settimana Fredericka Randall, che scrive per The Nation ... È noto a tutto il mondo (se non all’attuale classe dirigente italiana) che il patrimonio culinario-alimentare è una delle risorse più preziose di questo paese. Gli italiani hanno accumulato nei secoli una grande sapienza nel produrre verdure, carni, salumi, formaggi, olio e vino di eccellente qualità. Una maestria agro-culinaria senza pari nel mondo (se non forse in Francia). Nonostante un’agricoltura molto povera fino al secondo novecento, la penisola è ricca di prodotti, ognuno con la sua storia. In un libro diviso per regioni il sociologo Corrado Barberis racconta la cucina contadina e le origini spesso povere dei prodotti locali. Il bruss piemontese, fatto di croste di formaggio fermentate con la grappa. La supa d’imbroi (imbrogli) mangiata nel comasco dalle famiglie degli sposi alla festa di fidanzamento. Cose ormai dimenticate, come il pane di ghiande invernale e il toscano buglione, fatto con gli avanzi di cucina donati dai padroni ai servitori, bolliti fino a fare una densa crema. Il prodotto evolve, dice Barberis. Il vecchio gnocco si può benissimo fare da un amido del nuovo mondo, la patata. Per poi celebrarlo, come ha fatto l’autore veneto dell’indimenticabile poema La gnoccheide.

Corrado Barberis. Mangitalia. La storia d’Italia servita in tavola, Donzelli, 287 pagine, 19,50

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su