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Io Donna / Corriere Della Sera

Sbarco a Ischia con Sting ... Trudie presiede una giuria, il marito riceve un premio. Una coppia unita e molto “bio”. La ricetta, signora? “Non andare mai a letto arrabbiata”... Di loro in quanto coppia si è parlato, soprattutto, per le pratiche di sesso tantrico, le incursioni nei locali di streaptease (vedi ad Amburgo, un paio di anni fa ) e i tempi lunghi della relazione, felicemente in corso da oltre un quarto di secolo, Poi, certo, anche per l’impegno in numerose cause umanitarie: nel 1988 Sring e sua moglie Trudie Styler (attrice e produttrice) hanno istituito la Rainforest foundation per salvare le foreste pluviali e chi ci vive, hanno collaborato con Unicef e Amnesty International. Dal 12 al 19 luglio saranno all’Ischia global film and music fest, lui a ritirare un premio, lei a presiedere la giuria del terzo Social cinema forum sui diritti dei bambini con lo sceneggiatore Steve Zaillian. “Il cinema serve anche a riflettere. Per questo mi piace il festival di Ischia: unisce l’impegno all’intrattenimento”. Su che cosa dovremmo riflettere? “Collaboro con l’Unicef da anni e mi sono occupata di bambini anche in città opulente come New York: ho visto ragazzi malnutriti che a 17 anni si ammalano di diabete per colpa del junk food. E non sempre è una questione economica (mangio quel cibo perché non posso permettermi altro): a volte è la fretta. A New York come nei paesi in via di sviluppo dove i bambini lavorano 12 ore e non vanno a scuola, la grande questione è: perché l’infanzia è in difficoltà dappertutto, qual è il problema di fondo nell’atteggiamento degli adulti?”. La risposta?
“Non ce l’ho: continuare a porci la domanda è l’unico modo per trovarla”. Suo marito Sting riceverà a Ischia il William Walton music legend award. Quanti premi, in tutti questi anni? “Tanti, in effetti... la casa è piena”. Siete sposati dal 1992, lavorate spesso insieme; li considera un po’anche suoi? “Se si tratta di premi musicali, direi di no: non so cantare né suonare uno strumento, sono un disastro. Se invece sono legati alla difesa dell’ambiente, allora è diverso”. Si occupa anche lei della tenuta di trecento ettari in Toscana e del progetto vino firmato Sting? “Certo. Non solo del vino ma anche dell’olio, della frutta e della verdura biologica. Mio padre era agricoltore, sono cresciuta in una fattoria”. Quindi è lei l’esperta? “Non è la parola giusta. È piuttosto la passione di una vita: ho sempre mangiato cibo coltivato in famiglia”.
Trudie prima di Michelle Obama.
“Mi piace molto questa first lady. L’idea dell’orto alla Casa Bianca è ottima, la imiteranno in tanti”. Molti invece vorrebbero imitare lei, suo marito e la vostra relazione. “Mi sento dire che siamo una coppia perfetta: non è vero, anzi per me la coppia perfetta non esiste. Siamo in continua evoluzione, È importante il rispetto, del lavoro e delle idee di entrambi. Non lasciare che la crisi scoppi quando è troppo tardi. E mai andare a letto arrabbiati”.

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