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L'espresso

Una Marsala amaretto: la fusione Salaparuta-Florio. La scommessa siciliana di Augusto Reina, proprietario dell’Ilva di Saronno ... E’ stata la privatizzazione più difficile: sette anni di polemiche politiche, ricorsi in Tribunale e bandi di gara cancellati all’ultimo minuto. Alla fine la casa vinicola Duca di Salaparuta, nota ai più per il marchio Corvo, è passata per 73 milioni di euro dalla Regione Sicilia ai brianzoli dell’Ilva, storica proprietaria dell’Amaretto di Saronno. Nel travagliato percorso verso il passaggio al privato, l’azienda ha però finito per prendere quote di esportazione, e questo proprio negli anni del boom del vino siciliano. I nuovi proprietari lombardi hanno così dovuto rimboccarsi le maniche, preparando il rilancio: la Salaparuta verrà fusa con l’altro marchio siciliano del gruppo, le Cantine Florio del celebre marsala, mentre l’organizzazione commerciale, vero punto debole della gestione pubblica, verrà affidata alla casa madre.
L’Ilva, tuttora di proprietà della famiglia fondatrice, rappresentata dall’amministratore delegato Augusto Reina, non è nuova alle scommesse: nata attorno all’Amaretto, è prima cresciuta nei liquori, acquistando un po’ appannati come Isolabella e Zucca, poi ha compiuto il grande salto nei vini con Florio e Salaparuta. Il gruppo, che per ora non presenta un bilancio consolidato, quest’anno ha registrato un aumento dei volumi di vendita del 10 per cento, con un fatturato complessivo di circa 216 milioni di euro. La riorganizzazione delle attività siciliana, dove lavorano 100 dei 220 dipendenti, non porterà via posti di lavoro, nonostante le difficoltà del mercato mondiale a causa della crisi economica. L’obiettivo dei brianzoli è chiaro: nonostante il prestigio dei marchi, con i vini Corvo che fin dall’inizio hanno accompagnato l’emigrazione italiana verso gli Stati Uniti, le vendite oggi sono cncentrate ancora per il 40 per cento in Sicilia. Troppo, per chi ambisce ad essere il più grande produttore di vino dell’isola. (arretrato de "L'Espresso" dell'8 dicembre 2002)

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