La Nazione / Il Giorno / Il Resto Del Carlino

Produzione in calo per un grande Brunello ... Il Brunello 2001 sarà di ottima qualità, ma la quantità sarà inferiore del 10% rispetto alla vendemmia 2000. La previsione è del Consorzio del Brunello al quale aderiscono il 99% delle 204 tra cantine e viticoltori. «L'andamento dell'annata è stato influenzato dall'abbassamento delle temperature all'inizio della primavera - spiega il direttore del Consorzio del Brunello, Stefano Campatelli - che ha inciso sulla quantità della produzione, ma anche permesso uno sviluppo equilibrato delle piante». Il Consorzio del Brunello emetterà comunque il parere ufficiale, con tanto di «rating» (in stelle) sulla qualità della vendemmia 2001, dopo una serie di degustazioni da parte di una commissione di esperti di livello internazionale, per «Benvenuto Brunello» che avrà luogo a Montalcino nel febbraio 2002. Questo evento segnerà anche il debutto del Brunello di Montalcino '97, una delle migliori vendemmie del '900, vendemmia che avrà il suo anticipo nel «wine tasting» di New York del 5/6 novembre.
Anche a livello nazionale la vendemmia 2001 è stata caratterizzata da un calo di produzione, con 51 milioni di ettolitri contro i 54 milioni dello scorso anno (- 5%). Assieme a quella del 1957 è una delle due annate più scarse degli ultimi 40 anni; si tratta di un calo del 13% se riferito alla media decennale di 58 milioni e mezzo di ettolitri. La raccolta di uve 2001 si riscatta però con una buona qualità dei grappoli, con punte di ottimo e alcune di eccellente, riferite alle zone dove settembre è decorso in modo regolare e ottimale. «Le cifre - spiega Giuseppe Martelli direttore generale Aie (Associazione Enologi Italiani) - confermano le indicazioni di un mercato a due velocità: tira il prodotto con precise caratteristiche, perde terreno quello non bene identificato».