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Sassicaia, storia di un mito ... A volte la storia di un vino può assomigliare a un romanzo. È il caso del Bolgheri Sassicaia, una Denominazione di origine controllata toscana prodotta nella Tenuta San Guido. L’antico borgo di Bolgheri si trova nel comune di Castagneto Carducci, in provincia di Livorno. Fin dal Settecento il Conte della Gherardesca diede impulso allo sviluppo agricolo di questa zona, che divenne uno dei capisaldi della produzione vinicola regionale.
Il periodo critico arriva nel periodo successivo alla Seconda guerra mondiale, quando la caduta del prezzo del vino e l’introduzione di disciplinari di produzione attenti alla quantità, porta i vini toscani al minimo storico. Durante gli anni Sessanta la zona riconquista però ampie fette di mercato grazie al Rosè di Antinori e a importanti innovazioni introdotte nella zona da alcune aziende.
La fama mondiale arriva negli anni Settanta, con la miliare prima annata del Sassicaia dei cugini di Incisa, i marchesi Antinori, i quali accettarono di distribuire questo vino senza Doc e senza alcun blasone vendendolo più caro delle Riserve di Chianti Classico. A occuparsi della vinificazione in barrique fu, da quel momento, il loro enologo, Giacomo Tachis, padre della nuova enologia italiana.
Il Sassicaia è una leggenda: ha individuato nel Cabernet Sauvignon un vitigno che in Toscana ha poi dato risultati straordinari, ha sperimentato le possibilità della barrique con venticinque anni di anticipo e a una degustazione cieca svoltasi a Londra nel 1978 si è classificato primo davanti ai 33 migliori Cabernet Sauvignon del mondo. Alle viti di Cabernet Sauvignon è stato successivamente aggiunto un venti per cento di Cabernet Franc. Nelle aste più importanti del mondo le bottiglie di Sassicaia raggiungono prezzi da capogiro.
Dal 2001 il Sassicaia è una Doc, titolo che gli è stato attribuito per impedire che giri per il mondo come semplice “vino da tavola”. Deve avere una gradazione alcolica di 12 ed essere sottoposto ad un periodo di invecchiamento di 24 mesi, di cui almeno 18 in botti di rovere e almeno sei in bottiglia.
La Doc Bolgheri comprende anche il Bolgheri bianco, il Bolgheri Vermentino, il Bolgheri Sauvignon, il Bolgheri Rosso e Rosato.