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La Nazione / Il Giorno / Il Resto Del Carlino

Pugno di ferro coi pirati: arresto per chi guida ubriaco … Il piano allo studio del governo… È probabile che venerdì prossimo il governo prenda in seria considerazione l’esigenza di un giro di vite, prevedendo anche modifiche al Codice della strada al fine di giungere a un drastico aumento delle pene detentive per chi guida in stato di ebbrezza e per gli automobilisti che rifiutano di sottoporsi ai test anti-alcol. Un ennesimo inasprimento delle sanzioni, il terzo nel giro di sei anni, dovrebbe confluire nel pacchetto-sicurezza che l’esecutivo si accinge ad esaminare . Allo studio del governo ci sono le ipotesi dell’arresto immediato di chi viene sorpreso a guidare ubriaco e dell’innalzamento da tre mesi a un anno del periodo massimo di detenzione per chi si mette al volante con un tasso di alcol compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro di sangue.
Inevitabilmente si inasprirà anche la pena (che oggi è di sei mesi al massimo) per chi ha un tasso di alcol oltre la soglia di 1,5. Ma le nuove sanzioni non dovrebbero superare i due anni di reclusione, al di sotto dei quali il Codice penale prevede la sospensione condizionale della pena. Quindi, niente galera. A patto, però, che non si abbiano precedenti penali. Gli inasprimenti non dovrebbero riguardare le sanzioni più leggere, quelle cioè previste per chi ha un tasso alcolemico tra 0,5 e 0,8. Le punizioni per gli autisti ubriachi non contemplano soltanto l’arresto. Esistono infatti anche ammende da cinquecento a seimila euro, la sospensione della patente da tre mesi a due anni, la perdita di dieci punti e l’obbligo di sottoporsi a visita medica.
Nel prossimo giro di vite potrebbe trovare posto anche la confisca del veicolo con cui è stata compiuta l’infrazione. Si tratta di una vecchia proposta della polizia stradale che finora, però, non ha trovato ascolto e attuazione. Non è escluso, poi, che si torni alle sanzioni penali nei confronti di coloro i quali rifiutano di sottoporsi al test anti-alcol. Attualmente, chi non vuole soffiare nell’etilometro rischia soltanto delle sanzioni amministrative. Gli inasprimenti delle pene riguarderanno anche chi verrà trovato al volante sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. I drogati alla guida, infatti, oggi rischiano sanzioni praticamente uguali a quelle per chi guida ubriaco. Basteranno pene più severe a migliorare la situazione? Forse no. Secondo un’inchiesta del sito Studenti.it condotta con più di duemila interviste, il 12% dei giovani ammette di guidare in stato di ebbrezza: l’8% lo fa nel weekend, il 4% più volte durante la settimana. Molti giovani condannano questa condotta, ma non si sentono tutelati dallo Stato a causa di misure insufficienti ad arginare il fenomeno, perciò invocano metodi più drastici: carcere e revoca immediata della patente. C’è, infine, il problema delle strade pericolose, evidenziato dalla Fondazione Ania: buche e sconnessioni dell’asfalto, incroci pericolosi, segnaletica carente, guard rail assenti, obsoleti o addirittura montati male.

Le cinque priorità...

1 - Pirati
Solo nel 2007, 68 vittime e 150 feriti per colpa dei pirati della strada. Un’ipotesi di disegno di Legge prevede t’arresto immediato per chi guida con un tasso superiore all’1,5 mg di alcol

2 - Week End
Da quando (ottobre 2007) c’è divieto di vendere alcolici dopo le due di notte nette discoteche, sono calati i morti nei week end. In vista dell’estate bisogna però rendere più chiaro il divieto, dribblato da troppi

3 - Alcol
Proseguire sulla strada intrapresa: si va per i 2 milioni di controlli all’anno (4 anni fa se ne facevano 200mila). Ma in Francia e Spagna i controlli sono ancora di più: vanno dai 5 agli 8 milioni

4 - Narcotest
A differenza degli etilometri test antidroga effettuati dalle pattuglie coi narcotest (analisi della saliva o del sudore) non hanno effetto istantaneo: devono essere ratificati da analisi del sangue in ospedale

5 - Strade
In Italia l’80% degli incidenti si verifica sul 20% delle strade. L’Ania ha recentemente
monitorato 4mila punti critici, dovuti a fondo sconnesso (47%), incroci pericolosi (22%)
e cattiva segnaletica (15%)

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