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La Nazione / Il Giorno / Il Resto Del Carlino

Grandi bottiglie a piccoli prezzi ... Donatella Cinelli Colombini è stata pioniere del vino in rosa. La famiglia è di quelle dai lombi illustri. Le sue due fattorie (Casato Prime Donne a Montalcino e Fattoria del Colle a Trequanda in Val di Chiana) sono vere realtà didattiche, case history per illustrare che si deve fare per coniugare grandi vini, ospitalità, territorio, enogastronomia, cultura, ecc. Scegliamo dal listino della Fattoria del Colle un rosso che parla di Toscana anche ai gourmet di Los Angeles. E’ il Drago e le Sette Colombe, un Igt base sangiovese (Brunello) ammorbidito da merlot e alicante. Il Drago è l’enologo Carlo Ferrini, l’unico uomo della cantina tutta al femminile di Donatella. Le sette colombe sono le cantiniere e le addette alle vendite di queste fattorie tutte al femminile. Un supertuscan da stappare per le occasioni speciali che vede il millesimo 2005 ad una svolta, con un livello qualitativo mai toccato prima. Una souplesse infinita, dal naso ampio di frutti rossi maturi a una bocca calda e avvolgente. Questa annata va conservata e tramandata di padre in figlio. In enoteca sui 16 euro (poco per tanta qualità). Il drago e le sette colombe 2005 Donatella Cinelli Colombini. Info: www.cinellicolombini.it

Vitigno remoto, la Nosiola è un grande autoctono in una terra - il Trentino - di grandi bianchi che ostentano profumo e strutture che l’esile Nosiola non ha. Però... però se allietava le mense dei principi della Chiesa riuniti nel Concilio di Trento, un motivo ci dovrà pur essere. E la ragione sta nel suo essere un vino non banale, ideale per introdurre un pasto con la sua gradazione lieve (11-11,5°) e i suoi profumi delicati di fiori e nocciole.
Le rare bottiglie di Vin santo trentino mostrano una Nosiola con nerbo e aromi. Bravi quelli della
cantina La Vis a riproporre questo bianco la cui coltivazione ha origini antichissime. Nella linea “Simboli” la Nosiola 2008 stupisce con finezza ed equilibrio. Colore intrigante (giallo
paglierino-verde), profumi delicati, in bocca asciutta, fresca e fruttata. Va bevuta bella fredda solo giovane, con speck e formaggi di malga. In enoteca sui 6 euro. Nosiola 2008, La Vis. Info: www.la-vis.com.

Grinta e concretezza, passione ed energia, Piera Martellozzo è una di quelle donne del vino forti come la terra che coltiva. Veneta d’origine e friulana d’adozione, Piera è cuore e anima dell’omonima casa vinicola di San Quirino, nella zona doc Grave del Friuli, territorio arido e sassoso capace di offrire grandi vini dal temperamento deciso. Una scelta fin dagli anni Novanta verso l’alta qualità e i vitigni autoctoni ha contribuito a rilanciare un territorio afflitto dal luogo comune di produrre vini poco strutturati. Due linee da segnalare per la sua maison:
Barrique e Terre magre. Nella seconda troviamo il patrimonio enoico delle Grave, dai rossi cabernet, merlot e refosco ai bianchi aromatici sauvignon e traminer. Dalla linea spumanti abbiamo scelto questa originale Ribolla gialla, profumatissima e fresca. Il vitigno, tipico del Collio, qui spumantizzato col metodo Charmat, è il compagno della cucina di laguna, dai molluschi all’anguilla. Bei profumi di mela verde, perlage finissimo e persistente, gusto secco ed equilibrato, risolleva di colpo l’umore e non abbatte (appena 12°). Da bere freddissimo (6-7 ) per apprezzarlo. In enoteca sui 15 euro. Ribolla gialla spumante Terre Magre, Piera Martellozzo. Info: www.pieramartellozzo.it.

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