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La Nazione / Il Giorno / Il Resto Del Carlino

TuttoFood a Milano: il business ha un gusto internazionale ... Dall’8 all’11 maggio appuntamento con la fiera che unisce i canali produttivi dell’industria alimentare e la distribuzione... Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei, scriveva ai primi dell’800 nella Fisiologia del gusto Anthelme Brillat-Savarin il magistrato e gastronomo francese che delineò per primo la figura dell’intellettuale bon vivant e amante della cucina raffinata. Negli ultimi 50 anni sono profondamente cambiate le abitudini alimentari degli italiani, dal boom degli anni ‘60 (il benessere portò abbondanza di cibo e di carne), all’edonismo reganiano degli anni ‘80 (col trionfo della nouvelle cuisine all’italiana), al ripiegamento degli anni a cavallo del secolo all’insegna del “mangiare meno ma meglio”. Il terzo millennio ci ha regalato la crisi, la lotta agli sprechi, le preoccupazioni salutistiche, la lotta all’obesità, il ritorno alle tradizioni regionali e ai sapori dei territori, sia pure rivisitati in chiave di leggerezza e di innovazione, con qualche deriva “tecnologica”. La Dieta mediterranea, studiata in casa nostra (Cilento), è diventata patrimonio dell’Umanità e il food è la seconda industria nazionale con 124 miliardi di fatturato e oltre 400 mila addetti per 6.500 imprese. Scavallato l’orribile 2009, il
2010 ha dato segnali di ripresa. Federalimentare segnala un +1,8% nella produzione (il 2009 era in negativo) e nel decennio 2000-2010 la crescita del 12,1% colloca l’industria alimentare a distanza siderale dal -15,4% segnato dall’industria nazionale nel suo complesso. In parallelo anche l’export ha ripreso tono chiudendo il 2010 a 21 miliardi di euro con un salutare +10,5% sul 2009. E nel decennio 2000-2010 l’export alimentare ci sorride con un +66,9%, oltre 40 punti di vantaggio rispetto al +28,5% registrato in parallelo dall’export totale del Paese. Quindi l’Italia è il paese del food, come piacere e come business. Su queste due direttrici si muove la terza edizione di Tuttofood, che da domenica 8 maggio per quattro giorni chiamerà a raccolta nel quartiere espositivo Fiera Milano a Rho gli operatori professionali del food e della nutrition di tutto il mondo. Con oltre 2.000 marchi presenti e 4 padiglioni occupati Tuttofood si inserisce a pieno titolo nella Top ten delle più importanti rassegne alimentari internazionali e, in prospettiva di Expo 2015 - dedicato proprio al tema della nutrition - è oggi una delle manifestazioni più strategiche per Fiera Milano. Tuttofood mette a confronto l’offerta, rappresentata dal made in Italy alimentare, ambasciatore del nostro stile di vita nel mondo, con la “domanda” rappresentata dai buyer delle catene della GDO mondiale e da importatori e grossisti provenienti dai cinque Continenti, oltre che da dettaglianti, responsabili di reparto fine-food e ristoratori. Il cibo per gli italiani è piacere, in casa e fuori. E proprio al mondo del “fuoricasa” - al canale Horeca e dell’ospitalità, per dirla con gli addetti ai lavori - Tuttofood, in collaborazione con Fiera Milano Editore, dedica il “Villaggio Mixer”, una superficie di 6.000 metri quadrati che riunisce big del calibro di Lavazza, San Pellegrino, Conserve Italia, Diageo, Eraclea, Galbani, GM Piccoli, Heineken, Illy Caffè, Mediaset, Partesa, Pago, Pepsi, Rancilio, Rauch, Seng, Sky, Surgital e Martini&Rossi e nella quale sono attesi non meno di 5.000 operatori provenienti da tutta Italia.

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