02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

La Nazione / Il Giorno / Il Resto Del Carlino

Crisi, anche il piatto piange. Giù le spese per cibo e bevande ... Fotografia della Banca d’Italia. Male anche l’abbigliamento ... La crisi economica mette a dura prova i consumi delle famiglie, con tagli che vanno a ridurre anche la spesa per gli alimentari. Ma gli italiani, costretti a fare economie anche su abbigliamento e trasporti, non rinunciano al ristorante o a una piccola vacanza in albergo. La fotografia sulle uscite delle famiglie contenuta nella tabelle della relazione annuale della Banca d’Italia, elaborate in base a dati dell’Istat, parlano chiaro: nono‘ stante qualche timido segnale di recupero la spesa rimane debole e lontana dai livelli pre crisi. Nel 2011 a confronto con il 2007 là spesa (a prezzi concatenati, ovvero che presentano tassi di crescita in grado di rappresentare meglio la dinamica reale delle grandezze economiche, derivando dalle serie espresse ai prezzi dell’anno precedente) risulta in diminuzione dell’1,2%. In questi quattro anni le famiglie hanno tagliato anche sui prodotti per la tavola, con gli esborsi per cibo e bevande in caduta del 6,3%. Un’altra sforbiciata ha toccato vestiti e scarpe, con lo shopping sceso rispetto al 2007 del 4,2%. Ma la cautela ha avuto i suoi effetti anche su beni che richiedono esborsi più alti. Ecco, quindi, che hanno subito un tonfo gli acquisti per autovetture, moto e altri mezzi di trasporto: meno 30,4%. Male mobili, elettrodomestici e gli altri apparecchi per la casa, in calo del 7,6%. Sempre guardando nell’appendice della Relazione annuale 2011, emerge come ci siano spese che non possono essere ridotte, ad esempio la sanità: a confronto con il 2007, l’anno prima della crisi, tra servizi per la salute e medicinali le famiglie hanno tirato fuori dai loro portafogli il 6,5% in più. C’è stato poco margine di risparmio anche per affitti e bollette di luce e gas. Quindi inevitabilmente i capitoli ‘obbligati’ sono risultati in rialzo, ma ci sono anche acquisti a cui le famiglie non hanno fatto a meno: la spesa per alberghi e ristoranti è così salita in quattro anni del 2,6%. Tra le ‘concessioni’ ci sono anche tv e pc nuovi, visto che la voce articoli audiovisivi, fotografici, computer e altri beni ricreativi è cresciuta del 7,8%.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024