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La Nazione / Il Giorno / Il Resto Del Carlino

Maxisequestro di Morellino. Settemila ettolitri senza traccia ... Settemila ettolitri di Morellino
di Scansano sequestrati
nell’ambito di un’indagine del ministero
delle politiche agricole.
Una quantità enorme di vino, il tipo
più conosciuto in Maremma,
appartenente a una sola azienda,
per un valore complessivo di
420mila euro. Il blitz a Montiano
e Collecchio - nel comune di Magliano
in Toscana - dove si trovano
le due cantine di una delle principali
aziende vitivinicole che fanno
parte del Consorzio del Morellino,
è scattato mercoledì.
Nelle botti sarebbero stati trovati
mosti di cui era impossibile ricostruire
la tracciabilità. Il sequestro
si è reso necessario per l’assoluta mancanza di indicazioni dei prodotti
che erano in fermentazione
al momento del controllo. Non
erano dichiarate, come previsto
dalla legge, le annotazioni sui registri
vitivinicoli: nessuna delle indicazioni
obbligatorie nei cartelli
che sono appesi alle vasche. Mancavano
pure i documenti di accompagnamento.
Si è trattato di un’operazione congiunta
tra l’Ispettorato repressione
frodi del Ministero e i carabinieri
dei reparti Nas e Nil di Livorno
e Grosseto, coadiuvati dai
militari della stazione di Orbetello.
“Abbiamo un sistema di controlli
efficace e ben radicato sul territorio
- ha dichiarato il ministro
Maurizio Martina, commentando
l’attività eseguita nell’ambito dei
controlli della campagna di vendemmia
- come dimostra anche
questa operazione. Dall’inizio
dell’anno abbiamo fatto più di
60mila controlli, anche per tutelare
i nostri prodotti a denominazione,
come in questo caso. La reputazione e la sicurezza dei
nostri vini d’eccellenza va salvaguardata
attraverso operazioni sinergiche
che vedano il coordinamento
degli organismi di controllo
e mettano fuori gioco chi viola
la legge. È un tema sul quale siamo
costantemente impegnati”.
Non si è fatta attendere la reazione
da palazzo Strozzi Sacrati,
sede del governatore della Toscana:
“La Regione sta dalla parte della
legalità, della trasparenza e di
chi opera nel rispetto delle regole
- ha commentato il presidente Enrico
Rossi - Il vino è una delle eccellenze
toscane, uno dei prodotti
più apprezzati a livello internazionale.
Proprio questo prestigio impone
di attenersi scrupolosamente
alle regole. Non ci possono essere
truffe, né deroghe alle regole”.
Dura presa di posizione da parte
del presidente del Consorzio, Giuseppe
Mantelassi. “Attendiamo ulteriori
sviluppi e l’indicazione dei
responsabili per valutare la possibilità
di adire le vie legali - ha sottolineato
- per salvaguardare l’immagine
della denominazione e dei
produttori”.
“Il sequestro di 7000 quintali di
mosti non riconducibili alle denominazioni
Morellino di Scansano
Docg, Maremma Toscana Doc e
all’indicazione geografica Toscana,
costituisce un fatto preoccupante
che rischia di mettere in difficoltà
i produttori onesti”. Lo afferma
l’onorevole Luca Sani, presidente
della Commissione agricoltura
della Camera.

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