La Nazione

Questa Firenze è da bere ... come una coppa di champagne ... Per un giorno Firenze capitale italiana dello champagne: le sale più esclusive del Grand Hotel si sono aperte ad oltre 3000 operatori del settore. 28 tra produttori e importatori hanno proposto una panoramica di 42 tra le più prestigiose marche di Champagne, offerti in diverse tipologie. Una vera e propria kermesse. Lo champagne sta attraversando un momento molto felice. La conferma viene da una ricerca promossa dal Civc (Comitato Interprofessionale dello Champagne) sui festeggiamenti di fine millennio, dove emerge che lo champagne viene vissuto come sinonimo di "modernità culturale". Questa tendenza è seguita con attenzione dagli importatori italiani che hanno partecipato numerosi alla manifestazione fiorentina di ieri (25 per cento in più rispetto al 2000). Perché Firenze? "Perché lo champagne è un prodotto internazionale. In fondo come Firenze, città che appartiene al mondo", risponde Giorgio Vizioli, responsabile del Centro informazioni champagne per l'Italia. E soddisfatto è anche Daniel Lorson, delegato per la comunicazione del Civc: "Con 8,2 milioni di bottiglie nel 2000, l'Italia è il quinto Paese europeo di esportazione dopo Gran Bretagna, Germania, Belgio e Svizzera ...