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La Nazione

Il presidente della Provincia di Siena: «Ora per l'Enoteca occorrono risorse» ... Dopo le accese polemiche delle ultime settimane, soffiano venti di pace sull'Enoteca italiana, per cui si era paventato uno spostamento della sede da Siena a Torino. Prima sono arrivate le parole tranquillizzanti del ministro delle Politiche agricole Giovanni Alemanno. Poi quelle del sottosegretario Teresio Delfino, che ha dichiarato: «Lo spostamento della sede non è mai stato all'ordine del giorno. Ho solo voluto lanciare una provocazione perché si affronti la questione di una più ampia a partecipata rappresentatività di tutto il patrimonio vitivinicolo nazionale». Ora il rinnovato clima di collaborazione è testimoniato dal presidente della Provincia di Siena, Fabio Ceccherini: «Prendo atto con soddisfazione dell'atteggiamento del sottosegretario e delle modalità del suo intervento. In particolare, è importante l'affermazione che c'è necessità di potenziare la promozione di questo splendido settore». Tema, questo, sul quale Ceccherini insiste: «E' bene che il discorso si sposti da quello della sede alle modalità di gestione dell'ente. E va detto che da parte nostra la questione di un ampliamento delle attività dell'Enoteca è già stata posta da tempo, accompagnandola con progetti dettagliati. Bisogna ora capire come il governo intende sostenere economicamente questa impostazione: gli enti locali stanno già facendo la loro parte, per crescere c'è necessità di nuove risorse. Aspettiamo dunque di lavorare insieme al sottosegretario Delfino su una prospettiva di questo genere». Ceccherini poi affronta il tema di un allargamento dei soggetti di riferimento dell'Enoteca: «Con le prossime definizioni statutarie si potranno adottare gli strumenti per un coinvolgimento complessivo del sistema regionale e di quello produttivo. Tutti possono concorrere alla promozione del vino italiano, dando una spinta ancora più forte allo sviluppo di tutto il settore» ...

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