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La Nazione

Il Ferragamo americano firmerà un Brunello ... Un altro Ferragamo nel vino. E nell'agriturismo, ad altissimo livello: dopo Ferruccio con il Borro, a sbarcare tra i vigneti è ora Massimo, 46 anni, presidente della Ferragamo Usa. Insomma, l'«americano» di famiglia. E targata stelle e strisce è l'operazione che ha portato all'acquisto di una delle più belle aziende della zona del Brunello: Castiglion del Bosco, un castello del Duecento con un borgo pittoresco, una chiesetta suggestiva con affresco di Pietro Lorenzetti; 1.751 ettari di tenuta, dei quali 55 a Brunello (tra le più estese, considerando le dimensioni medie da queste parti) più 11 a oliveto e ben 400 coltivati a cereali, un Brunello che negli ultimi anni cominciava ad affacciarsi ai piani alti delle guide più diffuse. Merito degli ultimi proprietari, i finanzieri tedeschi Manfred e Marco Bernau, e degli enologi, il celebre Riccardo Cotarella e la giovane Marina Mariani, 32 anni, esperienze da Frescobaldi e in Australia: un bel salto di qualità, in questi anni, dopo vicissitudini pesanti attraverso i passaggi di mano tra l'imprenditore edile Fioravanti, la Prenatal negli anni Ottanta, il "re delle carni" Cremonini. Massimo Ferragamo, il più giovane dei figli di Salvatore e Wanda, è la "punta" della cordata che ha acquistato l'azienda dai Bernau: un gruppo di americani appassionati di vino, affiancati da Francesco Mazzei, amministratore delegato del Castello di Fonterutoli, e da Niccolò D'Afflitto, enologo affermato di alcuni tra i più importanti produttori italiani. «Siamo un trio di amici dall'infanzia — rivela D'Afflitto — e proprio Francesco ed io abbiamo instillato la passione del vino in Massimo». Che entra nell'operazione a titolo assolutamente personale, la griffe di famiglia non è coinvolta. Ma ci entra con la voglia di fare di Castiglion del Bosco un top. Nei vini, ma anche con il progetto di un resort agrituristico di altissimo livello in quete campagne che avevano attirato anche l'attenzione di Silvio Berlusconi. E intanto dall'Olimpo del vino piove un altro annuncio-choc: Antinori non metterà in commercio il Tignanello 2002. La vendemmia-disastro ha fatto un'altra vittima illustre. Un "lusso", per l'azienda: ma anche questo è qualità.

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