La Nazione

Sì alla fusione dei Consorzi per il Chianti
San Casciano (Firenze) ... Chianti classico, si torna all’antico. L’assemblea dei soci del consorzio del marchio storico Gallo Nero ha preso una decisione “storica”. Quella di autorizzare il consiglio di amministrazione a studiare un progetto di fusione tra il gallo nero e l’altro consorzio, quello del Chianti Classico e affrontare così, con maggior chiarezza il mercato globale, grazie ad un’identificazione ancor più stretta del vino con il luogo geografico di produzione. “E - ha commentato il presidente del consorzio del Gallo nero, Giovanni Ricasoli-Firidolfi - una decisione importante anche perché è stata presa dalla quasi unanimità dell’assemblea”. Dopo diciotto anni di separazione, dunque, i due consorzi potrebbero riunirsi in una sola organizzazione, facendo del Gallo Nero il simbolo di tutti i produttori associati, ma anche del territorio.
“Il Gallo Nero - continua Ricasoli Firidolfi - diventerà il marchio del territorio. Saranno eliminati i problemi dovuti alla presenza di due enti e soprattutto si toglierà di mezzo la confusione che c’è oggi. La fusione sarà il motore per rilanciare la nostra denominazione”. Gallo Nero e Chianti Classico saranno un’unica realtà e il vino sarà legato in maniera univoca al suo territorio di produzione. La decisione, che segue un lungo periodo di dibattito interno fra tutti gli associati. Adesso si deve aspettare la risposta del consorzio del Chianti Classico, ma quasi il 75% è rappresentato dai produttori del Gallo Nero che hanno deciso per la fusione. Brevità anche per quel riguarda i tempi.