La Nazione

Basta “farfalline”, al vino servono strategie… “Finora bastava dire Toscana per avere quel quid in più per essere vincenti sui mercati. Oggi servono strategie serie di programmazione della promozione”. Francesco Colpizzi, presidente di Fedagri vino Confcooperative vinicole toscane che riunisce il 20% della produzione di vino toscano, dal Pitigliano al Morellino, dal Chianti Classico alle Colline Pisane, punta il dito contro certe scelte della Regione in materia di promozione. Come la “farfallina bianca”. “Quello che occorre – continua col pizzi – è una maggiore concertazione, una programmazione con i produttori altrimenti si rischia una cattiva utilizzazione delle risorse pubbliche”. “Il problema – spiega – è chela “farfallina” cui la regione ha investito 5 milioni di euro, non certifica la provenienza, ma solo il rispetto di un certo disciplinare stabilito dalla Regione. Se io produco olive fuori dalla Toscana ma imbottiglio l’olio a Grosseto e rispetto il disciplinare, ottengo la farfallina. Un marchio che sommato al Petaso della Toscana può creare confusione nei consumatori, è fuorviante. Anche e soprattutto perché non certifica la filiera toscana”. Quello che occorre, in momenti di confronto con altre realtà emergenti, sono progetti unitari. “Non c’è bisogno – sostiene Col pizzi – di aiuti spot di natura esclusivamente pubblica. Occorre la compartecipazione con i Consorzi di tutela. Già esistono le dop, le igp, le docg e quindi si deve pensare a progetti pubblico-privati di ampio respiro. Di questo ha necessità il vino e l’agroalimentare di qualità toscano”. E per rimanere in tema di vino, Francesco Colpizzi conferma il buon momento per la produzione vitivinicola toscana. “Si assiste – commenta – ad una ripresa importante sui mercati, non soltanto quello interno. Inoltre buone notizie vengono dalla cantina. La vendemmia 2005, inferiore nella quantità rispetto all’anno precedente, sarà di ottima qualità come era nelle previsioni. Ci sono ottime basi per ben sperare nel futuro” (arretrato del 2 novembre 2005).