02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

La Nazione

Parco eolico irregolare per il Tar. Inaugurato 9 giorni fa a Scansano ... La Provincia farà ricorso, ma Biondi Santi chiede 15 milioni di danni... A nove giorni dall’inaugurazione, il parco eolico di Scansano incassa la “bocciatura” da parte del Tribunale amministrativo della Toscana, che ha sentenziato “l’illegittimità dell’autorizzazione concessa alla società “Parco eolico Poggi Alti””. E uno dei ricorrenti, il produttore di vino Jacopo Biondi Santi ha già annunciato che chiederà “il risarcimento dei danni, calcolato in circa 15 milioni di euro, e la rimozione delle dieci pale, una delle quali arriva a poco più di un chilometro di distanza dalle mura dell’antico castello di Montepò”.
Una vera e propria doccia fredda per enti e privati che hanno creduto così tanto nella realizzazione dell’impianto per produrre energia eolica. Il Tar, in sostanza, ha annullato alcuni atti di Provincia e Regione con cui era stato dato il via libera all’installazione delle imponenti torri, alte 110 metri in totale (67 di traliccio e 43 tra rotatori e pale) e con una capacità di due megawatt.
I giudici hanno rilevato “una difformità tra il progetto autorizzato e le norme tecniche attuative collegate alla variante del Prg del Comune e la discrepanza di circa 10 metri sull’altezza indicata sempre nella stessa variante”.
Il Tar, inoltre, ha posto attenzione anche sugli eventuali problemi di “inquinamento acustico e della tutela degli uccelli selvatici”. Il tribunale regionale, poi, ha disposto che la sentenza “sia eseguita dall’autorità amministrativa”.
La provincia di Grosseto, in una nota, ha già annunciato che impugnerà la decisione del Tar davanti al Consiglio di Stato. “Dalle verifiche effettuate - si legge in una nota di palazzo Aldobrandeschi - l’Ente ritiene di avere agito nel rispetto delle regole. Pare che la motivazione del Tar si basi sul mancato rispetto di un parametro di altezza complessiva degli aerogeneratori, che in realtà non è contenuto nelle norme tecniche di attuazione della variante al Pr del Comune di Scansano”. E con Il ricorso, è probabile, che sarà chiesta anche la sospensiva della esecutività della sentenza. Soddisfazione è stata espressa anche dai vertici di Italia Nostra, l’associazione che aveva firmato il ricorso insieme a Biondi Santi. “Una bella vittoria - scrivono Carlo Ripa di Meana e Oreste Rutigliano - anche se l’eolico non è fuori legge solo a Scansano”.
Laconico il sindaco di Scansano, Flavio Marzio Morini: “Devo leggere la sentenza prima di esprimermi”.
“Ci sarà modo di approfondire la decisione del Tar - ha commentato Ermete Realacci di Legambiente - ma nel giorno in cui i consumi energetici sfiorano il picco massimo e col rischio di blackout, la bocciatura dell’impianto di Scansano è davvero una nota stonata”.
Per la Regione interviene l’assessore all’ambiente, Marino Artusa. “Non ho ancora letto le motivazioni della sentenza del Tar, ma se c’è stata una valutazione sulle prescrizioni legate alla procedura di verifica, allora rimango perplesso. E’ prassi in Toscana che tali procedure si escludano esprimendo delle prescrizioni, senza arrivare alla Valutazione di impatto ambientale”.
L’assessore ha annunciato che “il nuovo piano energetico regionale indicherà le linee guida per l’eolico e la creazione di una carta delle aree del vento da sovrapporre a quella delle aree di interesse ambientale e paesaggistico”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su