02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

La Repubblica

E in Francia il vino è troppo: piano del governo per farne profumo … Duecento milioni per il vino francese, quello che di anno in anno contesta all’Italia il primato globale. Ma non per promuoverlo nel mondo, o potenziarlo in casa: per distruggerlo. L’iniziativa del ministero dell’Agricoltura d’Oltralpe pare cacofonica. Ma fotografa la realtà che attraversano gli agricoltori del comparto, schiacciato dal consumo di “rosso” da parte dei francesi che è calato del 32% nel decennio terminato nel 2022. Racconta Il Financial Times che è arrivato l’ok europeo per una misura di supporto finanziario che prevede, appunto, 200 milioni di aiuti per avviare la cosiddetta distillazione d’emergenza. Si tratta di avviare il surplus di produzione alla distillazione in etanolo, per poi esser indirizzato agli usi industriali e diventare - ad esempio - profumo o gel idroalcolico. Le maggiori beneficiarie dovrebbero essere le regioni di Linguadoca (che va dai Pirenei alla Provenza) e Bordeaux. Secondo una recente analisi di Coldiretti, quest’anno la Francia si riprenderà lo scettro di primo produttore al mondo ai danni dell’Italia. La vendemmia tricolore è infatti vista in calo del 14%, intorno ai 43 milioni di ettolitri dai 50 dell'anno scorso: andiamo verso la peggiore stagione per i nostri vigneti dal Dopoguerra. Di contro la Francia, che pure ha patito la piaga della siccità e della peronospora (parassita che prospera in presenza di piogge alternate a caldo umido) ma in misura minore, dovrebbe salire a 44-47 milioni di ettolitri, mantenendo i livelli dell’ultimo quinquennio. Medaglia di bronzo alla Spagna.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su