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La Repubblica / Affari & Finanza

Le Riserve di Brunello di Montalcino: Christie’s certifica il Col d’Orcia ... Prima di andare nelle più prestigiose aste e essere vendute ai migliori collezionisti del mondo, la Tenuta Col d’Orcia di Montalcino, per le sue vecchie Riserve di Brunello, non ha avuto dubbi: farle certificare dagli esperti di Christie’s. Così, nella cantina della famiglia Marone Cinzano, è arrivato David Elswood, direttore reparto vini della casa d’aste inglese, che ha valutato e poi "certificato" Brunelli di Montalcino di leggendarie vendemmie. Le Riserve saranno poi inserite nelle prossime aste dei vini ed anche messe in vendita, in mille lotti (di sei bottiglie: due bottiglie di tre leggendarie Riserve: 1985, 1980, 1977), per gli enocollezionisti di tutto mondo. L’obiettivo? Spiega il direttore Edoardo Virano: "Far apprezzare l’evoluzione del Brunello, permettere ai collezionisti e ristoratori di arricchire la cantina con "gioielli" e andare in controtendenza all’abitudine attuale di commercializzare vini sempre più pronti da bere". La Tenuta Col d’Orcia (540 ettari, di cui 142 a vigneto) è una delle aziende storiche di Montalcino (dal 1973 è di proprietà della famiglia Marone Cinzano) ed in questi anni ha contribuito allo sviluppo e all’affermazione di Montalcino e del suo Brunello sui mercati mondiali.

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