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La Repubblica / Affari & Finanza

Dalle banche finanziamenti per sostenere l’intera filiera ... Dal reimpianto dei vitigni sino allo stoccaggio e alla commercializzazione del prodotto sono numerose le offerte degli istituti di credito. I contributi dello Stato e delle Regioni... Finanziamenti ad hoc per sostenere gli investimenti dei viticoltori e favorire il reimpianto dei vitigni. Numerose banche hanno messo a punto strumenti finanziari pensati per un settore di punta dell’economia italiana, che si trova a fare i conti con la crisi economica. Lo scorso anno il giro d’affari è rimasto ancorato al dato del 2008, a quota 13,5 miliardi di euro, nonostante un calo dell’export intorno al 9%. Sempre nel 2009, rileva Assoenologi, è calato il numero delle strutture produttrici divino (-4,5%) e lo stesso è accaduto per le entità in possesso di licenza per l’imbottigliamento.
Una situazione che ha messo a dura provala stabilità di molte imprese del settore e, soprattutto, la loro capacità di continuare a investire per restare competitive: una particolarità di questo business, infatti, è data dalla necessità di immobilizzare importanti capitali, con la prospettiva di raccogliere i risultati solo dopo diversi anni. Mutuo Futuro Bnl parte da queste esigenze, puntando su un finanziamento che accompagna gli imprenditori lungo tutta la filiera produttiva dall’impianto del vigneto alla costruzione della cantina, fino alla fase della commercializzazione.
Una volta esaminato il business plan, l’istituto di credito del gruppo Bnp Paribas dispone
erogazioni parziali annuali (per un quinquennio in tutto), generalmente garantite da ipoteca. Data la diversità di situazioni possibili, non sono previsti limiti di importo, né tassi prestabiliti, ma solo la durata massima dell’ammortamento (20 anni) e dell’eventuale preammortamento (tre anni).
Alle imprese che si occupano dello stoccaggio del prodotto per consentirne l’invecchiamento, con conseguente immobilizzo di capitali, si rivolge invece Invecchiamento Vino della stessa Bnl, un prestito finalizzato bullet, cioè con rimborso a chiusura del finanziamento. La durata massima del piano di rimborso è di cinque anni e durante questo periodo vanno pagati solo gli interessi. Il finanziamento può arrivare fino al 100% del valore del prodotto in stoccaggio, riferito al costo di produzione.
Punta a finanziare le spese di impianto e reimpianto dei vigneti Agrisella, finanziamento di Banca Sella che può arrivare fino al 100% della spesa documentata, da rimborsare fino a 84 mesi per i finanziamenti chirografari e fino a 240 mesi per i mutui fondiari agrari, con preammortamento di due anni.
Stesso discorso per Monte dei Paschi di Siena, che fornisce specifici finanziamenti a tasso variabile per sostenere il fabbisogno finanziario derivante dall’attività di impianto e reimpianto vigneti. Il prestito ha una durata massima di dieci anni e prevede un rimborso tramite rate semestrali posticipate (di soli interessi nella fase di preammortamento). L’istituto senese sostiene inoltre il fabbisogno finanziario durante il periodo di invecchiamento di grandi vini o di vini d’élite, con un prestito a tasso variabile che prevede scadenze e periodi di preammortamento personalizzati.
Tutti questi prestiti viaggiano su un binario autonomo rispetto ai finanziamenti pubblici. Nella stagione2008/2009 il Programma Nazionale per viticoltori ha finanziato la riconversione e ristrutturazione dei vigneti per 82,6 miloni di euro, ai quali vanno aggiunti 4,8 milioni di euro per la promozione del vino sui mercati terzi, I fondi sono per lo più di derivazione comunitaria e vengono distribuiti sotto la regia del ministero per le Politiche Agricole. Altri contributi sono, poi, previsti dalle regioni a maggiore vocazione vitivinicola. Si rivolgono alle stesse aziende, ma soddisfano esigenze diffèrenti le polizze messe a punto da alcune compagnie assicurative, che nella maggiorparte dei casi servono per coprire i danni generati da eventi naturali, come neve e grandine, tanto sulla produzione, quanto sullo stato degli impianti. Fata, società del gruppo Generali specializzata nel settore agricolo, propone una polizza multirischi - Fatavinea - dedicata appositamente ai produttori vitivinicoli alle cantine che prevede coperture di responsabilità civile, incendio e furto e infortuni.

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