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La Repubblica / Affari&finanza

I vini pregiati vanno all’asta online ... Rivoluzione da Christie’s... Collezionisti di vini, non è più necessario partire alla volta di New York o Londra pur di entrare in possesso di uno Cheval Blanc del 1982, di un’annata mitica e introvabile di un Sauternes dello Chàteau d’Yquem. La prestigiosa casa d’aste Christie’s terrà a battesimo la prima asta di vini pregiati online. Una rivoluzione dettata da nuove strategie commerciali che il mercato globale impone non solo ai produttori di automobili e magliette.
La prima asta online di vini si terrà il 2 novembre, in contemporanea con l’asta tradizionale che si terrà a New York. Ci saranno gli appassionati in sala che seguiranno le procedure standard; in contemporanea altri estimatori del globo potranno presentare la loro offerta e rilanciare con un semplice clic, comodamente seduti nella poltrona della propria casa, o davanti alla scrivania in ufficio. Un lotto di 9 bottiglie “imperiali”, ovvero di 6 litri ciascuna, di un Lafite-Rotschild del 1982; una doppia magnum (tre litri) del 1959 sempre di Lafite; una cassa del 1978 di Montrachet del dominio Romanée-Conti: sono solo alcune delle etichette che verranno poste all’asta quel giorno anche online.
“Si tratta di capire quale obiettivo vuole esattamente raggiungere Christie’s. Di sicuro diventerà più internazionale. Oggi le aste di vini si tengono al 90% tra New York e Londra, qualcuna a Ginevra e Parigi, ma è ancora poco. Su Internet si può raggiungere il mondo intero”, spiega Alberto Cristofori socio responsabile del trading di bottiglie pregiate di WineTip, società milanese specializzata nel settore.
“Un’asta fisica costa, e investire in mercati ancora piccoli per i grandi nomi non è conveniente. In Italia, per esempio, Christie’s aveva fatto un’asta nel 2002, ma poi non ha ripetuto l’evento. In questi quattro anni però, l’interesse è cresciuto molto, allora il canale Internet diventa perfetto per raggiungere a spese minime clienti di altri paesi”, spiega ancora Cristofori. Il trend ha messo in moto li operatori. Lo stesso WineTip insieme ad Anglicana, una piccola casa d’aste, terrà una vendita pubblica il 18 novembre al Park Hyatt di Milano.
Saggiare nuovi mercati. Magari allargando anche il target, partendo dalle bottiglie più costose per arrivare a lotti più abbordabili? Potrebbe esserci anche questo obiettivo a lungo termine per la casa inglese. Alla quale non deve essere sfuggito il successo delle aste di vini su eBay, il più grande portale di aste online. “Un vero boom. Si trovano bottiglie anche sotto i 50 euro, contro i 500-2.000 euro minimi di Christie’s. E’ nata la nuova moda di scambiarsi le bottiglie, di giocare agli scambi sul web”.
(arretrato de La Repubblica - Affari&Finanza del 23 ottobre 2006) 

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