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La Repubblica / Affari&finanza

Vino, la scommessa di Volo Rosso ... Etichette low cost. Bottiglie con una accattivante etichetta, un prezzo abbordabile in cambio di un prodotto selezionato e garantito. Volo Rosso, questa l’etichetta caratterizzata da un occhio su sfondo rosso e nero, creata da sei cooperative italiane per raccogliere sotto un unico brand un portafoglio di vini di diversi territori, dai Cabernet, Merlot e Pinot Grigio del Friuli, al Primitivo del Salento, dal Salice Salentino ai Syrah e Nero d’Avola siciliani, dall’Oltrepò Pavese alla Falanghina Campana, l’ultima novità. Tutto tra i 3 e i 5 euro. Un progetto pioneristico che, sotto la regia dell’enologo Attilio Pagli, va a colmare un segmento di mercato, la fascia base del Premium, molto promettente.
E’ una fascia complementare al più semplice vino da tavola che presenta margini più elevati. I grandi produttori la snobbano ma i big di mercato, come Constellation Brand, il colosso Usa, stanno puntando su questo settore, con investimenti diretti verso cantine che fanno solo questo tipo di vino. Come la Ryanair, che ha eliminato i fronzoli e unificato la flotta per abbattere i costi e aumentare la massa critica, le sei cantine, hanno creato un nuovo modello di business che punta sulle economie di scala, sia produttive che di marketing: un’etichetta unica, stesso processo produttivo, acquisto di uve controllate in tutta Italia. La distribuzione avviene attraverso il canale della Gdo. Attraverso il quale è arrivata a vendere in Russia, Usa e Scandinavia. Alla Spagna è stata dedicata una linea ad hoc, Volo Rosso Collezione.

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