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La Repubblica / Affari&finanza

Pernod Ricard brinda ai conti 2008 ... Il bilancio annuale di Pernod Ricard centra le stime del mercato, anche se gli analisti non abbassano la guardia sul livello dei debiti giudicato elevato. Per il numero due mondiale di vini e alcolici, che negli ultimi mesi si è aggiudicata la Vin&Sprit (Vodka Absolut) per 5,6 miliardi di euro, l’esercizio fiscale 2007-2008 si è chiuso con un utile netto di 840 milioni di euro, in aumento solo dell’1 per cento rispetto all’anno. Migliore la performance dell’utile operativo corrente risultato pari a 152 milioni di euro (+ 5,2 per cento annuale) a fronte di un fatturato salito del 2,3 per cento a 6,6 miliardi. Per il prossimo anno, la società francese, grazie anche al recente shopping, conta di raggiungere una crescita ‘a due cifre’ del suo utile.
Previsioni positive dunque ma insufficienti per frenare le prese di beneficio che si sono abbattute sul titolo all’indomani della comunicazione del bilancio. Al centro delle preoccupazioni, come dicevamo, resta il livello di indebitamento: a fine giugno, cioè prima dell’acquisto di Vodka Absolut, era già a quota 6,1 miliardi.
In attesa che il gruppo, come annunciato, metta in atto il programma di cessioni per frenare il debito, gli analisti di Dresdner Kleinwort ribadiscono la loro fiducia sul titolo, con un giudizio buy e un target price di 76 euro, pari ad un potenziale di upside del 30 per cento circa. Di tutt’altro tenore la raccomandazione espressa da Credit Suisse: la banca elvetica resta dell’idea che le azioni Pernod Ricard siano ‘underperform’ con un prezzo obiettivo a 50 euro, sotto i livelli attuali.

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