La Repubblica / Affari&finanza

Lvmh, il lusso torna a sperare ... Per Credit Suisse è ‘outperform’ ... Le riserve sulle aziende del lusso vengono confermate, ma intanto il Credit Suisse mostra un cauto ottimismo sul futuro di Lvmh. Gli analisti della banca d’affari elvetica premiano il colosso parigino con un giudizio ‘outperform’ e un target price di 65 euro. Nel report pubblicato all’inizio della scorsa settimana vengono passati al setaccio i conti di Lvmh (a cui fanno capo, tra gli altri, i marchi Louis Vuitton, Celine, Kenzo, Tag Heuer e Zenith), al quale si riconosce un merito su tutti: la capacità di tenere sotto controllo l’intera catena, dalla catena distributiva integrata alle politiche di prezzo, passando per il lancio dei nuovi prodotti.
Quanto ai mercati, il gruppo francese conferma le posizioni in Europa, con una focalizzazione sempre più spinta sull’Italia, che ormai rappresenta il primo mercato del Vecchio Continente. I maggiori ritmi di crescita si registrano comunque in Cina, dove si sta formando una nuova classe media con un buon potere d’acquisto e molto attratta dai prodotti di lusso occidentali. Le riserve degli analisti riguardano settori in difficoltà come lo champagne, i vini e gli orologi, dove pure Lvmh ha una presenza consolidata. Non sono, poi, attese notizie entusiasmanti dal Giappone: le fiammate dei mesi scorsi non sono sufficienti a prospettare una ripresa dopo un lungo periodo di stagnazione. Il gruppo francese ha chiuso il primo semestre con 7,81 miliardi di ricavi, in crescita dello 0,2% rispetto a dodici mesi prima, e un utile operativo a 1,356 miliardi, in calo del 12%. Il board ha quindi annunciato un piano di risparmi che passerà attraverso la focalizzazione delle nuove iniziative sui business più profittevoli, senza tuttavia fornire ulteriori indicazioni sui marchi che saranno privilegiati.