La Repubblica / Affari&finanza

Il Tesoro e la strategia di Bacco ... Il palazzetto della Tesoreria situato dirimpetto al Big Ben sembra un luogo poco accogliente, ma da qualche tempo gli inviti inviati da Sir Rick Mackerson sono ambitissimi. Il capo del Ministero ha deciso di lanciare un’offensiva politico-mondana per recuperare i migliori funzionari che, per contenere la spesa pubblica, erano stati incoraggiati a dimettersi e avevano trovato lavoro nella City. Ma si è esagerato con i tagli e il Ministero si trova ora a corto di “buoni cervelli”: per questa ragione il superfunzionario punta sulla nostalgia della vecchia Londra del quartiere di Westminster. Ma sa bene che non basta il fascino degli scaffali polverosi per competere con la City. Così ai ricevimenti della Tesoreria si gustano i migliori vini, recuperati dalle cantine dei ministeri, gli stessi che vengono serviti nelle visite di Stato agli ospiti illustri. I buoni vini sono anche un investimento: le etichette più pregiate hanno registrato un incremento del loro valore annuo intorno al 20%. La “strategia di Bacco” per riportare a casa i migliori funzionari, sembra dare buoni frutti anche perché gli impieghi nella City, dopo la crisi della finanza mondiale, sembrano ora meno certi e meno remunerativi. E sicuramente meno golosi.