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La Repubblica

Addio al vino di Cosa Nostra: abbattuta la cantina dei Salvo ... Quell'enorme cubo di cemento a un tiro di schioppo dal lago Arancio, a Sambuca di Sicilia, nella Valle del Belice, che era la cantina vinicola dei cugini Nino e Ignazio Salvo adesso non c'è più. Due cariche di tritolo fatte esplodere nel primo pomeriggio di ieri hanno raso al suolo quello che era ormai l'ultimo simbolo dell'impero degli esattori di "Cosa nostra". Dalle macerie rimaste in contrada Portella Misilbesi, nel bel mezzo di una tenuta di 260 ettari, sorgerà ora una nuova cantina che il gruppo trentino Mezzacorona, leader in Italia nel settore vitivinicolo, farà realizzare entro l'agosto del 2002 secondo i canoni del classico baglio siciliano ma utilizzando quanto di più sofisticato offra oggi la tecnologia, investendo complessivamente circa 50 miliardi di lire. Saranno 220 gli ettari in cui saranno impiantati i nuovi vigneti. "Il nostro obiettivo - spiega Fabio Rizzoli, amministratore delegato di Mezzacorona - è creare una realtà forte che sia utile anche alla Sicilia". La scelta dell'azienda trentina di far saltare in aria la cantina che fu dei Salvo costituisce un evento ricco di simboli positivi. Intanto, quello della rottura col passato. "E - aggiunge Rizzoli - porta un messaggio di speranza e di fiducia nel futuro e nelle opportunità non solo della Sicilia ma di tutto il Mezzogiorno".

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