02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

La Repubblica

Una piccola grande vendemmia … Incrociamo tutte le dita possibili … potrebbe essere un gran debutto di millennio, per i nostri vini. La vendemmia, in atto in queste settimane, è un rito lungo quanto il nostro Paese … Le prime indicazioni sono promessa di felicità vinicola, dalla Sicilia al Friuli: si produce meno (un taglio medio del 5% rispetto alla vendemmia 2000), ma si produce meglio … è storia degli ultimi giorni, contadini e industrie litigano sui prezzi delle uve: per chi ha i vigneti ma non produce vini, vendere Inzolia o Trebbiano è molto meno remunerativo che mettere sul mercato Chardonnay e Cabernet, quotati anche il doppio. Fin troppo facile, allora, espiantare viti poco redditizie, e sostituirle con le cosiddette uve internazionali. Che si traducono in molti più soldi per chi coltiva. Ma che altrettanto irrimediabilmente viaggiano in direzione della globalizzazione enologica: un pugno di vitigni uguali in tutto il mondo e progressiva scomparsa dei piccoli gioielli delle nostre vigne … tra una previsione di spesa e l'altra, tra una discussione e l'altra, intanto, ognuno prega il proprio personalissimo dio del vino, cercando di guadagnarne i favori in vario modo, dalla "Mangialonga" di fine agosto a Morra d'Alba alla festa dell'uva (oggi, a Cormòns come a Barolo), giù giù fino a “Benvenuto vendemmia”, manifestazioni a scacchiera nelle varie regioni italiane promosse dal Movimento del turismo del vino, che riempiranno le domeniche di settembre …

“La raccolta può attendere punto sull'uva più matura”: l'agronomo salernitano Luigi Maffini ha un'esperienza ridotta ed entusiasmante: quattro anni di vendemmie per introdurre il suo Cenito nell'empireo dei grandi vini.

“Dal merlot al cabernet i nuovi rossi vi stupiranno”: Serena Palazzolo è una giovane produttrice friulana con le mani nel mosto: al “Ronco del Gnemiz”si è in piena vendemmia. Un’idea della qualità? “Quello che abbiamo in casa, è molto buono…”

“Pochi grappoli ma buoni vedo bottiglie magnifiche”: Roberto Voerzio – produttore cult di Barbera e Barolo - è a un passo dall'inizio… I risultati ? “Beh, il ‘97 era stato ancora più caldo, ma se continua così sarà una vendemmia magnifica”. Quali le uve privilegiate? “La buona, robusta Barbera e il solito Nebbiolo”.

“Brunello a cinque stelle se il tempo non fa scherzi”: Donatella Cinelli Colombini, assessore al turismo di Siena, è una viticultrice in ansia, perché la vendemmia, alla Fattoria del Casato - Prime Donne tarda a cominciare. “ … se il tempo si mantiene, quest'anno si corre per la cinque stelle ...” Quantità o qualità? “Quantità poca davvero, vuoi per le gelate primaverili, vuoi per la maledizione dei caprioli: sono stati introdotti anni fa in provincia di Siena e si sono riprodotti in maniera inattesa, devastando interi filari di vigneti”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su