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La Repubblica

Il personaggio - Tullio Gregory: la tavola
"Vino, salsicce e purè per esprimere la vita trita" ... «Kant ogni giorno, dopo aver lavorato, invitava gli amici a pranzo, beveva vino e discuteva di filosofia. Socrate insegnava a tavola i discorsi socratici e non disprezzava una lieve ubriachezza». Anche per tutto questo Tullio Gregory, professore di storia della filosofia all´Università La Sapienza di Roma, ha ideato i menù filosofici.
Vuol dire far scendere la filosofia dal cielo in terra?
«Sì. Perché la filosofia non è solo un viaggiare nel mondo delle idee ma anche un proiettarsi nel quotidiano. Nella storia dell´umanità l´incontrarsi a tavola è sempre stato un elemento fondamentale. La convivialità ha un valore non solo materiale ma simbolico».
Può farci altri esempi?
«Voltaire colloca gran parte dei suoi romanzi filosofici a tavola. Invitava un suo amico a mettere in sala da pranzo la statua della dea ragione. Consumare un pasto non è nutrirsi, ma è evocare un rapporto, espressione anche di una tradizione culturale del territorio».
Come si organizza una cena filosofica?
«Traendo dal cibo valori tradizionali e simbolici. Il valore simbolico di due elementi che in tutte le cosmologie e religioni hanno un posto di massimo rilievo: l´acqua e l´uovo. Le mitologie relative all´origine del cosmo evocano le acque e l´uovo primordiali. Il mondo, secondo alcune mitologie, nasce dall´apertura dell´uovo cosmico le cui due parti sono terra e cielo. Dall´uovo di Leda fecondata da Zeus nascono Castore e Polluce. Così abbiamo evocato acqua e uovo nel grande bollito, dove l´acqua è il contenitore dal quale emergono cotte le varie forme di carni e verdure. Poi la vita silenziosa delle acque, cioè i pesci manipolati».
C´è anche la vie en rose, carni e verdure in rosa.
«Ricordando l´importanza del maiale nelle tradizioni culturali e religiose abbiamo costruito un menù con i grandi tagli del maiale. Per ragionare sulla difficoltà della vita attuale abbiamo creato la "vita trita": in tavola, salsicce, polpette, purè. A cena si studia l´esistenzialismo e il postmodernismo, correnti di pensiero che hanno insistito sulle difficoltà della vita dell´uomo». (arretrato de "La Repubblica" del 10 settembre 2003)

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