02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

La Repubblica

Benvenuto "Friulano" ... Niente che non fosse previsto. «Tokaj» è solo il vino ungherese, ricavato da sempre da uve «furmint» e diventato famoso nel mondo soprattutto nelle raffinate versioni dolci e dolcissime. E´ durato più di dieci anni il contenzioso tra Italia e Ungheria e l´esito, benché scomodo per i produttori italiani, era scontato, tanto è vero che gli alsaziani da tempo hanno sostituito al nome «Tokaj» quello di «Pinot Gris». D´altronde un minimo di coerenza imponeva ai francesi di adeguarsi alla normativa, considerando che in virtù della stessa avevano vinto all´inizio degli anni Novanta la battaglia per la proibizione in tutto il mondo del termine Champagne e di tutte le espressioni derivate. Problemi seri per i produttori del Nord Est, soprattutto friulani? No, per due motivi: il primo, è che il «Tocai» oggi sta avendo un grande successo e in un paio d´anni, se non dormono, possono avviare una seria campagna di comunicazione sul nuovo nome che pare verrà adottato, di «Friulano»; secondo, addirittura ci saranno effetti positivi all´estero in termini di chiarezza fra i molti che appunto fuori d´Italia continuano a far confusione fra «Tokaj» e «Tocai». Nota curiosa: i più svegli fra i produttori nostrani hanno già attuato contromisure adeguate: l´ultima annata dei vini di Zamò esce con l´etichetta «Friulano» e Keber ha inventato per la sua bottiglia un nome di fantasia «Jacot», palindromo di «Tocaj».

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su