La Repubblica

Come in Europa, aumenta il binge-drinking e cala la distanza tra femmine e maschi ... Dal confronto con gli altri trentacinque paesi europei sul consumo di alcolici tra gli studenti di sedici anni (indagine Espad 2007), gli italiani sono nella media: l’83 per cento (81 in Italia) ha consumato alcolici nell’ultimo anno e il 62/63 nell’ultimo mese. L’Italia è intorno al ventesimo posto nella graduatoria: ai primi Repubblica Ceca, Austria e Germania, agli ultimi Norvegia, Svezia e Islanda. Se si allarga lo sguardo sui ragazzi quindici-diciannove e si osservano gli ultimi dieci anni, si nota un incremento di consumatori di alcolici: dal 61 per cento del 1999 al 69 nel 2008. Il consumo di una o più volte al mese riguarda il 74 per cento dei maschi ed il 63 delle femmine (era il 54,5 nel 2000). Si riduce quindi il divario tra ragazzi e ragazze (tra gli adulti è più marcato al crescere dell’età). Tra i quindicenni (età sotto il limite legale) il consumo recente di alcolici riguarda il 55 per cento dei maschi e il 47 delle femmine. Chi si è ubriacato almeno una volta nell’anno passa dal 39 del 1999 al 43 del 2008. Tra gli studenti quindici-diciannove il “binge drinking” (bere cinque o più bevande alcoliche di seguito) nel decennio è aumentato, dal 31 per cento al 35: tra le ragazze prevalentemente a diciassette anni, a diciotto-diciannove tra i ragazzi. Il 17 per cento dei maschi e il 4 delle femmine pur avendo bevuto alcolici ha guidato un veicolo (31 e 9 chi ha praticato il “binge drinking” e 43 e 13 chi si è ubriacato).