La Repubblica

E nei consumi fuori casa il bianco batte tutti ... È la seconda bevanda a essere consumata fuori casa in Italia, con circa 66 milioni di euro di fatturato nel 2009: davanti al vino c’è solo la birra. È quanto emerge dalla ricerca realizzata da Partesa-Acqua Market Research “Il consumo del vino in Italia: tendenze e confronti” che viene presentata venerdì alle 15 a Verona durante Vinitaly. La ricerca fa riferimento all’andamento del settore beverage nel suo complesso e di quello del vino in particolare negli ultimi quattro anni. Al primo posto dei consumi c’è il vino bianco (con un fatturato di circa 14,2 milioni di euro) seguito dal rosso (con quasi 12,8 milioni) e dallo spumante (12,1 milioni). Seguono a distanza lo champagne (2,5 milioni di euro), i vini dolci (con oltre 1,1 milioni di euro) e il vino novello e i rosati con meno di 0,4 milioni di euro ciascuno. Il primato dei consumi di vino fuori casa va al centro Italia (per un fatturato di quasi 21 milioni di euro): seguono il nord-ovest (con 14,3 milioni), il nord-est (quasi 6,4 milioni) e il sud e le isole con poco più di 2,6 milioni di euro.