La Repubblica

La solitudine dei produttori di vino ... Se fossi in loro, me la prenderei un po’. Loro sono i produttori di vino italiani. Il vino, in tutto questo gran parlare dì crisi, è in netta controtendenza. Le esportazioni dei nastri rossi e bianchi sono aumentate sia per quantità, sia per fatturato, sia per prezzo. Quello italiano è il più venduto negli Osa eri è testa a testa con francesi nel mondo. La notizia non interessa più di tanto, mentre andrebbe ripetuta spesso,per non nascondere un successo importante da almeno 2 punti di vista: economico e culturale. Il vino infatti rimanda al territorio e all’identità: è un potentissimo, affascinante biglietto da visita di un Paese. Ma quanto questo gran prodotto sta a cuore alte nostre istituzioni? In Asia, da Hong Kong a Singapore, i francesi organizzano incontri e seminari, i giornali e le televisioni parlano molto spesso di Borgogna e non solo, il Cile opera con un efficace ente di promozione. Contro la volontà cinese di aumentare i dazi sui vini europei, Hollande tuona. E1’Italia? Da sola, silenziosa, in ordine sparso: in vino veritas.