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La Repubblica

Vino, un amore che dura 300 anni ... A distanza di tre secoli, nell’era
della comunicazione globale,
tutelare l’unicità di un brand
può diventare addirittura più
difficile rispetto ai tempi di Cosimo. Per difendersi da imitatori e usurpatori non basta radicare l’etichetta al territorio di provenienza perché il nome può essere camuffato dietro ad altre diciture. Per questo il Consorzio Vino Chianti Classico ha acquisito una sorta dì diritto di prelazione sul nome e proprio quest’anno ha registrato 14 estensioni contenenti le parole “Chianti Classico” e “Gallo Nero” per garantirne l’autenticità. Importantissima per il mercato delle esportazioni che rappresentano oltre il 60 per cento delle vendite totali, con gli Stati Uniti al primo posto (31% mentre l’Italia è al 20) seguiti da Germania,Canada, Regno Unito, Giappone, Cina e Hong Kong.
Trecento annidi vita, dunque, che tra i vigneti del Chianti Classico verranno festeggiati da aprile ad ottobre con moltissimi appuntamenti. “Il 24 settembre, anniversario del bando di Cosimo, saremo in due luoghi simbolici di Firenze”, spiega Giuseppe Liberatore, direttore generale del Consorzio. “Nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio e al Nuovo Teatro dell’Opera, che ci dedicherà un concerto”. Ci saranno eventi sportivi, come la Maratona del Chianti (5 giugno a San Casciano Val di Pesa) e l’Ecomaratona (15 e 16 ottobre a Castelnuovo Berardenga, dove è d’obbligo una visita al Parco delle Sculture del Chianti di Pievasciata, circa 10 chilometri a nord di Siena), mentre il paese di Radda - dove il Consorzio ha la sua casa madre nell’ex convento di Santa Maria al Prato, con annessi un museo e un locale per degustazioni - da giugno ad ottobre ospiterà un ciclo di concerti d’organo. Viali cli cipressi, dossi ondulati, antiche coloniche circondate da filari di ulivi e viti. Un viaggio in questa zona è un’immersione nella dolcezza della campagna più suggestiva e incontaminata dell’Italia centrale, dove le strade sembrano stelle filanti srotolate nell’erba.
Un percorso da seguire con gli occhi oltre che con il gusto. In tutto il territorio saranno costruite installazioni in ferro alte due metri e mezzo con la figura del gallo stilizzato e domenica 15 maggio la tappa del Giro d’Italia attraverserà l’intera zona, da Radda fino a Greve in Chianti. Quaranta chilometri tra le colline ndu1ate e i viali di cipressi, un tracciato impegnativo con profondi saliscendi e pochissimi rettilinei che toccherà Castellina, Pietracupa, Sicelle e Panzano in Chianti. “Un’intera giornata durante la quale le tele camere di tutto il mondo saranno puntate sulle nostre terre”, dice Sergio Zingarelli. presidente del Consorzio Vino Chianti Classico. E non finisce qui. Amanti e professionisti del ciclismo il 18 settembre potranno partecipare alla Gran Fondo del Gallo Nero e il 2 ottobre alla tradizionale “Eroica” riservata agli appassionati di bici e attrezzature vintage.
Ogni tappa di questo tour enologico può diventare occasione di piacevoli scoperte per gli amanti dell’arte e anche della buona tavola. Castellina è nota anche per la tomba etrusca di Montecalvario, datata VII-VI secolo a.C., e per la Necropoli del Poggino, vicino a Fonterutoli, che dà il nome a un vino di altissima qualità. Greve ha una delle piazze più belle della Toscana circondata da un loggiato dove non si può evitare di fare una fermata alla macelleria Falori, famosa in particolare per prosciutti e salumi, con una gastronomia che offre il meglio della tipicità locale. Panzano, oltre alla bellezza del paesaggio, è il tempio consacrato della bistecca alla fiorentina che Dario Cecchii distribuisce a piene mani sia nella vendita diretta che nei locali attigui all’antica macelleria: Officina, Solociccia e Dario Doc, dove si mangiano hamburger di chianina. Buona regola è non bere a digiuno, perciò la tavola ha un posto d’onore in tutte le sue declinazioni, dallo street food (un mercatone ospitato a Barberino Vai d’Elsa il 16 e 17aprile) alla sfida culinaria tra chef a Mercatale. Non si contano le rassegne dedicate al Gallo Nero: il Ruffoli Wine Festival di Greve (23 e 24 aprile), la Pentecoste a Castellina (14 e 15maggio), i Profumi di Lamole (dal 2 al 5giugno), Expo del Chianti Classico (8-11 settembre a Greve), Vino al Vino (Panzano 16-18 settembre) e Montefioralle Divino il 24 e 25 settembre. Una festa lunghissima, appena cominciata.

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