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La Repubblica.it

Abramovich, shopping a Montalcino: il magnate vuole darsi al Brunello. Il patron del Chelsea ha offerto 500 milioni per il "Castello Banfi". Dopo il no della casa vinicola trattative in corso con 3 aziende. Il petroliere russo potrebbe diventare produttore dei marchi "Argiano", "Col d'Orcia" e "Poggione" ... Abramovich vuole darsi al vino. Il magnate russo, patron del Chelsea, è sbarcato in provincia di Siena, più esattamente a Montalcino, per fare shopping alla grande. Nella terra del Brunello ha puntato nientemeno su uno dei maggiori produttori del del celebre (e celebrato) "rosso": il "Castello Banfi", l'azienda della famiglia italo-americana Mariani.

Ma dalle mura dell'antico maniero è arrivato un netto no all'offerta di cinquecento milioni di euro per le cantine e l'enorme tenuta: 2.830 ettari, di cui circa 850 a vigneto. Oltre al tradizionale Sangiovese (il vitigno del Brunello) e al Moscadello, l'azienda possiede filari di Pinot grigio, Chardonnay, Sauvignon blanc, Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah.

E Abramovich non si è dato per vinto. Come farebbe un turista interessato a comprare qualche buona bottiglia, ha chiesto consigli in zona, si è fatto un giro, poi ha sferrato la nuova offensiva: stavolta nel suo mirino ci sono non una, ma ben tre importanti cantine Argiano, Col d'Orcia ed Il Poggione. La trattativa procede spedita e sembra vicina alla conclusione d'acquisto.

Un intermediario di Abramovich, sta lavorando intensamente per consegnare al presidente del Chelsea le chiavi delle tre cantine. La Toscana piace molto ad Abramovich, così come l'idea di produrre vino, lo conferma il fatto che, lo scorso agosto, il magnate russo fu il protagonista di un breve tour nelle cantine dell'Ornellaia e del Sassicaia a Bolgheri, in provincia di Livorno. Abramovich allora visitò anche la tenuta di Torgiano, in Umbria, alle porte di Perugia.

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