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L’espresso

Ho un Collio nel cuore ... Il “vigneto Riuli” ha caratteristiche tutte sue, che fanno nascere vini d’identità ben definita, nella variegata matrice dei terreni, dalla “ponca” del Collio, alla roccia del Carso, ai sassi delle Grave. Non solo grandi bianchi, ma anche rossi di spiccata e originale personalità, come lo schioppettino, il refosco, il pignolo, il terrano. Ma sono i bianchi i vini più rappresentai loci, nel segno di una tradizione consolidata che sa rinnovarsi e arricchirsi. Edi Keber è esponente di punta di questa vitivinicoltura di indiscussa qualità. La sua bella cantina è nel cuore del cm di Zegla, a Cormons, a poche decine di metri dal confine sloveno. Una cura assidua della vigna porta a rese bassissime, la vinificazione e la maturazione avvengono in vasche di cemento. Ma ciò che distingue il lavoro di Edi e di suo figlio Kristian è la scelta radicale di realizzare un solo vino: dalla vendemmia 2008 l’etichetta “Collio”, senza nessun’altra indicazione a parte la grande “K” di Keber, distingue un vino eccellente, fatto di friulano (l’ex tocai), malvasia istriana e ribolla gialla. Anche il 2013 si presenta ricco, avvolgente, eppure fresco e vivo, con note di erbe aromatiche, di pesca bianca e, appena stumate, di agrumi, con finale sapido e persistente. Come nelle migliori annate passate, è un bianco di estrema piacevolezza che certo premierà chi avrà la pazienza di lasciarlo riposare in cantina almeno quattro o cinque anni. Un vino, insomma, per chi se lo merita, oltretutto venduto a un prezzo ragionevole, intorno ai 15 euro.

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