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Libero Mercato

Urso sponsorizza vino e nautica negli Usa ... Contrazione per elettronica, design, ma fondamentale tenuta per l’agroalimentare Made in ltaly nel mercato Usa. “Per questo dobbiamo continuare apresidiare con il supporto delle Camere di Commercio Italiane all’Estero questo che è il mercato che per primo è entrato in crisi ma sarà anche il primo a rialzare la testa dopo la tempesta”, ha spiegato Adolfo Urso, Sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega al commercio estero in visita alla Camera di Commercio Italiana di Miami nell’ambito della missione che prevede la visita al Vinitaly US Tour di Palm Beach e al Salone Nautico di Miami. Per questo il Ministero dello Sviluppo Economico è impegnato per il 2009 in una campagna di promozione straordinaria del valore di l0 milioni di euro che serve a sostenere i settori di punta della nostra produzione. “Gli investimenti italiani nel Sud-Est degli USA, maggiormente in Florida e Georgia, sono cresciuti nell’ultimo decennio in modo esponenziale e in particolare negli ullimi 24 mesi, favoriti dalla sperequazione euro-dollaro, che ha consentito l’acquisizione di aziende locali ed infrastrutture per preparare un rilancioi ndustriale negli anni a venire” ha commentato Giampiero Di Persia, Presidente della Camera di Commercio Italiana di Miami, che conta oltre 150 imprese associate nel territorio del South East che comprende 174 filiali di aziende italiane. Secondo le previsioni elaborate da Assocamerestero sui trend dell’export italiano al primo trimestre 2009, il comparto che maggiormente sembra risentire della contrazione dei consumi nel mercato statunitense, è l’elettronica (-10,9% è la variazione media annua rispetto allo stesso periodo del 2008).
L’agroalimentare mostra, invece, una maggiore stabilità e, secondo le previsioni, nel primo trimestre 2009 dovrebbe registrare solamente un lieve calo su base annua (-2% circa). Dopo la flessione del mese di agosto 2008, il settore sembra, infatti, attra versare una fase di ripresa facendo registrare un valore delle esportazioni di 219 milioni di euro. “Essere al Yacht&Brokerage Show, nella vetrina più importante del mondo per la nautica - ha concluso Urso - è fondamentale. La nautica è un settore di punta per il made in Italy con un export pari al 46,6% della produzione nazionale, corrispondente al 60% del fatturato globale”. La partecipazione di Ucina, l’Associazione nazionale che rappresenta l’industria nautica italiana all’interno di Confindustria, al Miami Internalional Boat Show in programma dal 12 al 16 febbraio prossimi presso il Miami Beach Convention Center, si inserisce nell’ambito dell’intenso e articolato programma di attività all’estero che ogni anno l’Associazione sviluppa e coordina con il Ministero dello Sviluppo Economico e Ice (Istituto Commercio Estero). Saranno 22 le aziende nautiche italiane presenti al Miami Boat Show, uno dei più grandi saloni nautici al mondo, con oltre 2.200 espositori e l40mila visitatori attesi.

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